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"NON LASCIAMO SOLI I PORTATORI DI PACE"

Milano - Riceviamo e pubblichiamo: "La Freedom Flotilla 2 – Stay Human, martedì 28 giugno partirà per la striscia di Gaza. Ne farà parte anche la barca italiana "Stefano Chiarini". Le barche che compongono questa seconda flottiglia sono 10: due francesi, una spagnola, una statunitense, una canadese, una irlandese, una italo-olandese, due navi cargo (una della European Campaign to end the siege on Gaza, e l'altra svedese-norvegese-greca), una greca. Saranno a bordo centinaia di persone: oltre agli attivisti, personalità politiche di rilievo, deputati e avvocati, difensori dei diritti umani e giornalisti di diversi Paesi del mondo. Consegnare medicinali, attrezzature ospedaliere, cemento per la ricostruzione delle centinaia di case distrutte durante l’operazione Piombo Fuso - offensiva militare israeliana che tra il 27 dicembre 2008 e il 17 gennaio 2009 ha causato la morte di oltre 1.400 palestinesi civili, tra cui oltre trecento bambini - e altre forniture umanitarie è l'obiettivo della missione navale internazionale. La popolazione di Gaza subisce un blocco che Israele ha imposto dal 2007, anno in cui Hamas ha iniziato ad esercitare il pieno controllo sul territorio palestinese.

E’ un'autentica missione di pace: la Freedom Flotilla 2 agisce nel pieno rispetto del diritto internazionale e non toccherà mai acque israeliane, ma soltanto internazionali o territoriali di Gaza.

A Maggio dell’anno scorso nove cittadini turchi rimasero uccisi, colpiti a una distanza ravvicinata da 30 proiettili. Cinque di essi furono freddati con un colpo alla testa. Il cittadino americano Furqan Doğan aveva 19 anni quando fu assassinato dai commando israeliani con cinque proiettili sparati a 45cm di distanza al volto e al capo, alla schiena e alle gambe. Molti altri attivisti furono sottoposti a ferimento, arresto o deportazione.

Israele continua a ignorare la risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu 1860 del 2009 che si traduce con la richiesta di porre fine all'embargo su Gaza. Forte della propria impunità di cui ha sempre goduto, Israele al contrario si sta armando per reprimere la missione umanitaria internazionale Freedom Flotilla 2. La pressione diplomatica israeliana ha visto la Germania, la Grecia e gli Stati Uniti ammonire con forza i propri cittadini dal prendere parte alla Flotilla 2. Agli avvertimenti lanciati giorni fa dal Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton (“Le navi che salperanno a breve verso Gaza rappresentano un affronto al blocco imposto da Israele, esse quindi sono da considerarsi 'un inutile tentativo' atto solo a produrre reazioni"), fanno seguito le dichiarazioni del portavoce dell'amministrazione americana, Victoria Nuland: "La determinazione dimostrata dai partecipanti alla Flotilla diretta a Gaza è per noi motivo di preoccupazione. La loro è una scelta irresponsabile oltreché provocatoria”. Anche il portavoce del ministero degli Esteri, Maurizio Massari, ha ribadito il rifiuto del governo italiano per la missione internazionale. E il Segretario Generale Onu Ban Ki-moon ha rivolto un appello affinché i governi mondiali fermino i propri connazionali. Il governo turco del premier Erdogan, a seguito di tali pressioni, è riuscito ad imporre, di fatto, alla Ong islamica “Ihh” di ritirarsi dalla spedizione navale. Denunciando le vergognose prese di posizione dei governi nei confronti della missione internazionale di pace, che di fatto negano la protezione istituzionale sancita dal diritto internazionale oltre che dalla morale; considerando che Israele sostiene che la missione “è una provocazione pericolosa organizzata da estremisti occidentali ed islamici allo scopo di aiutare Hamas”, definendola “ flottilla dell’odio”, per cui prenderà tutte le precauzioni necessarie e le azioni che più riterrà opportune per fermare le barche in arrivo; assumendo la dichiarazione di Vauro, che farà parte della Stefano Chiarini, per cui “mai più lasceremo soli i portatori di pace”, faccio appello alla vostra redazione affinché siano date ampie e visibili notizie di quanto accadrà, nei prossimi giorni, alla missione internazionale di pace, secondo il dovere di cronaca che vi rappresenta".

Chi volesse ulteriori info, digiti www.freedomflotilla.it.