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CARLA BISCUOLA E IL SUO STAFF PRESENTANO LA NOSTRA GOZZANO

Gozzano - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo 'La Nostra Gozzano', che si prepara alle prossime Amministrative nel paese in riva al Lago d'Orta, guidato dall'ex sindaco, Carla Biscuola: "La Nostra Gozzano, un titolo che riassume l’attaccamento, l’amore per questo paese condiviso con chi è arrivato da altri luoghi e qui ha trovato lavoro e sicurezza economica e si sente Gozzanese d’adozione. Dal punto di vista iconico è stata scelta la Basilica di San Giuliano posta sul colle che sovrasta la nostra cittadina affiancata dall’edificio “casa del Vescovo” e dall’antico seminario dei Padri Gesuiti e Comboniani. In questo luogo morì il 31.08.1946 il Ven. Padre Giuseppe Picco. Ricordiamo che iI dominio vescovile sulla Riviera di San Giulio durò circa 10 secoli e che la Riviera quale feudo o signoria comprendeva i territori del Lago d'Orta inferiore. Simbolicamente vuole rappresentare l’unione di tutto il nostro territorio, che rimarca il ruolo centrale che Gozzano deve avere nel basso Cusio. Così come i colori, sulle gradazioni del blu/azzurro, che non rappresentano tanto una provenienza politica, ma soprattutto i colori del nostro lago, l’elemento unificatore di questa area geografica. Nel logo è ovviamente presente il mio cognome come candidato sindaco, una scelta legata al fatto che negli scorsi mandati, sono sempre stata considerata il sindaco di tutti e tale continuerò ad essere se i Gozzanesi riconfermeranno quella grande fiducia che mi hanno concesso già in passato. Caratterialmente, infatti, ho sempre avuto grande empatia con la cittadinanza che aveva trovato in me la giusta mediazione tra l’istituzione e le esigenze della quotidianità. Da Gozzanese, nata nel centro storico, amo queste panoramiche. Il “castrum” era la prima cosa che vedevo al mattino dalle finestre ed ogni volta che rivolgo lo sguardo, da qualsiasi angolazione, a quel colle ritorno alle origini. Penso infatti che il luogo da dove veniamo e siamo cresciuti ci plasma e contribuisce a forgiare la nostra identità. Il legame verso questo paese è così forte e ne sento quotidianamente il richiamo. Ho rese pubbliche nella conferenza stampa dello scorso ottobre le motivazioni che mi hanno spinta a rimettermi in gioco: già nel 2019 avevo chiarito si trattasse più di un arrivederci che di un addio al mio impegno per il nostro Paese. Proprio perché si trattava di riprendere un percorso interrotto, ho contattato chi con me aveva amministrato nei miei precedenti mandati oltre ad aver coinvolto nuovi validi componenti nella squadra. Per quanto mi riguarda non tornerò più sull’argomento se non mi verrà più chiesto espressamente perché ritengo che quanto di più importante per Gozzano sia affrontare le molte problematiche ancora irrisolte, in primis la Bemberg. La cittadinanza, mi pare, non ha più avuto informazioni circa gli sviluppi dell’area soprattutto in termini di bonifica. Altro grande tema è l’area ex ferrovia. Il progetto che la mia ultima amministrazione aveva affidato non è stato completato così come non ci sono stati sviluppi circa l’acquisizione degli immobili per il momento in solo comodato d’uso. Gli itinerari ciclo-pedonali, progettati e condivisi dalla maggior parte dei comuni cusiani non ha visto la partecipazione del nostro comune pertanto farò in modo di recuperare l’opportunità che è stata al territorio e che non è stata colta. Proprio nei prossimi giorni il progetto verrà presentato ad Omegna e parteciperò per ascoltare attentamente quanto verrà esposto. Inutile evidenziare la necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria perché facente parte della normale amministrazione. Importante per me, forse per deformazione professionale, la progettualità a lungo termine. Lo dimostra il fatto che la maggior opere completate nell’ultimo quinquennio erano in realtà già approvate dalla mia giunta. Chi mi affiancherà avrà il compito di aiutare la nostra comunità a restituire a Gozzano la possibilità di riprendere il percorso di crescita e di risposta alle esigenze della nostra comunità interrotto in questi cinque anni: un percorso che tracceremo insieme".