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CONCERTO DI ALLEVI, LA TROMBA D’ARIA E LA VOGLIA DI RISCATTO

Allevi in concerto nella magica serata di Arona

Arona - Pubblichiamo un commento del sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli: "Il Concerto di Giovanni Allevi di ieri sera, giovedì 11 luglio, è stato qualcosa che andato oltre la musica, oltre l’arte è stato qualcosa che ha a che fare con la “magia”. La magia di un luogo, la Rocca di Arona, che non ha paragoni per emozioni che sa donare. Ieri sera quasi 2000 persone hanno potuto assistere ad uno spettacolo meraviglioso che se devo sintetizzarlo in una parola, direi la vittoria di tutti quelli che hanno creduto alla possibilità di riaprire un sito abbandonato dopo dieci anni di oblio, la vittoria di tutti quelli che ieri mattina guardando il disastro in Rocca non hanno avuto neanche un tentennamento circa la possibilità di fare ugualmente il concerto…..il concerto di ieri è stato l’insieme di tante piccole e grandi vittorie è stata la forza di volontà tradotta in pratica, la tenacia e il cuore di decine e decine di persone. A loro uno speciale ringraziamento: i volontari della Rocca che dalle 7 di ieri mattina hanno lavorato senza sosta per rimuovere oltre dieci autocarri di rami e fogliame, un grazie a Corrado, Tommaso, Pino, Luigix2, Maurizio, Valentino, Elio, Salvatore, Giuseppe e tanti altri… e poi in un momento in cui la politica non dà il meglio di sè, un grazie all’Assessore Federico Monti che ha passato ore insieme a Maurizio Abelli a dieci metri per tagliare due enormi rami spezzati o i Consiglieri Comunali Marina Grassani e Arturo Rizzi a rastellare la strada che porta a via Cantoni ……. Un grazie ai dipendenti comunali Mangiavillano, Zirotti, Caci, Isolini ma anche l’ing.Paganelli e l’arch.Piva a cui ho chiesto di venire all’alba in modo che potessi coordinarli sia sulla rimozione dei detriti del glicine che in Rocca… e che hanno lavorato su diversi fronti tutto il giorno. Un grazie ai dipendenti del Consorzio rifiuti. Un grazie ad Ivano Castelli che “amico d’infanzia” ci ha prestato gratuitamente due autocarri per rimuovere i detriti del glicine e i rami in rocca. Grazie alla Protezione civile a Fabrizio Maroni e suoi valenti collaboratori impegnati nella notte della tromba d’aria e tutto il giorno ieri, ai cavalieri di Malta, che non avevo neanche chiamato e mi hanno telefonato per rendersi disponibili con i loro Marco del Grande e Gianluca del Re, i carabinieri, la polizia stradale per la loro opera nella notte della tromba d’aria e la Croce rossa e i vigili per l’assistenza al concerto. Ho visto persone di oltre 70 anni lavorare e massacrarsi di fatica in Rocca per far sì che il concerto di Allevi fosse speciale e unico, infatti lo è stato in primis grazie a loro. Devo dire che Giovanni Allevi è stato straordinario, è una persona spettacolare… abbiamo conversato, dopo le prove, tranquillamente seduti sull’erba (meno male perché ero stravolto!) con l’assessore Monti e l’impressione è stata di un “ragazzo” come tutti noi e questa è la grandezza del personaggio unico dall’incredibile talento, come mi ha molto colpito quando si è concesso per un ora e più a firmare autografi e farsi fotografare, tanti giovani fans ammaliati dalla sua sensibilità e in tutto questo… una città e una Rocca ritirate a lucido in un tempo record da una città che ha risposto nel modo migliore alla calamità naturale che l’ha colpita, ferita ma che in poco tempo si è rialzata con tutto il suo orgoglio di città unica. Io sono troppo orgoglioso di tutta questa gente, dei volontari, degli Aronesi, della nostra città…..il mix di Allevi, Rocca, calamità ha fatto emergere tutto lo speciale che c’è in tantissime persone e che spesso ci dimentichiamo possa esistere. Ieri prima di salire sul palco ad inaugurare il concerto ripensavo alla frase famosa “anche i sogni più difficili o impossibili si realizzano se noi non smettiamo di crederci” mi sembrava molto ben rappresentata in quel fantastico pubblico assiepato in Rocca, in tutta la gente che si è sacrificata per riaprire la Rocca e per affrontare con il giusto approccio positivo la ferita della tromba d’aria. Grazie a tutti una grande lezione di vita!".