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Ferrari spiega ad Arona il Piano regionale di contrasto alla povertà

Arona - "Il Piemonte ha approvato formalmente il “Piano regionale di contrasto alla povertà” - afferma in una lettera aperta l'assessore regionale al Welfare, prof. Augusto Ferrari - Un risultato frutto di un lavoro collegiale partito a dicembre con la costituzione della Rete Regionale per l’Inclusione e la Protezione Sociale, a cui partecipano in una logica di sistema rappresentanti degli Enti Locali, dei Sindacati, del Terzo Settore, del Volontariato e delle Cooperative.  Infatti, oltre all’avvio del REI, Reddito d’Inclusione Sociale, di cui siamo in grado di presentare un monitoraggio dei primi due mesi, è necessario costruire un’azione comune strategica di contrasto alla povertà che coinvolga tutti gli attori territoriali e che sia inserita in un piano di lavoro più ampio di programmazione regionale, dell’ultimo anno e mezzo di attività legislativa. Questo strumento l’abbiamo chiamato “Patto di Sviluppo di Comunità Solidali”. In linea con la precedente programmazione, anch’esso nasce da un percorso partecipato che ha visto incontri in tutte le province della Regione Piemonte, coinvolgendo in tavoli di lavoro tutti gli operatori e gli amministratori che fossero interessati a portare il proprio contributo. Per la prima volta vengono messi a sistema le azioni legate alle politiche di welfare. Tre obiettivi trasversali e cinque di sistema, tra cui l’innovazione sociale, attraverso lo sviluppo della strategia We.Ca.Re., di cui possiamo anticipare le linee guida che hanno portato alla scelta dei 22 progetti della prima misura. Per conoscere, analizzare e condividere il “Piano regionale di contrasto alla povertà” ed il “Patto di Sviluppo di Comunità Solidali”, oltre che il monitoraggio bimestrale regionale sul REI e le prossime azioni di WECARE ti invitiamo ad un momento di confronto pubblico previsto per giovedì 10 maggio alle 21 ad Arona presso l’Hotel Antares, Via Antonio Gramsci 9. Sarà anche l’occasione per confrontarci sulle criticità del territorio ed elaborare insieme delle soluzioni, ma soprattutto per ascoltare i veri protagonisti del nostro welfare: quel mondo dinamico di associazioni e volontari che ogni giorno dedicato tempo e risorse alla cura ed a far star bene gli altri".