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ASILO BORGOMANERO, PD: CHE NON SIANO I BAMBINI A PAGARE

Hassan Pagano (Pd)

Borgomanero - Il Pd cittadino dice no alla delibera della Giunta Tinivella che prevede l’allontanamento dei bambini dalle aule in caso di morosità sulle rette di frequenza. "La Giunta Comunale di Borgomanero - spiegano dalla segreteria del Pd locale - ha approvato le misure sperimentali volte a contenere le situazioni di morosità legate al mancato pagamento della retta di frequenza all’asilo nido. Una misura che prevede: la non ammissione al nido dei bambini in fase di primo inserimento, i cui genitori hanno maturato posizioni debitorie a causa del mancato pagamento delle rette; i soggetti ammessi al nido che matureranno un debito pari a quattro rette mensili di frequenza perderanno il diritto di usufruire del servizio e qualora vi sia il posto libero, saranno ammessi al servizio gli utenti morosi che abbiano completamente saldato il proprio debito. Una decisione osteggiata dal gruppo Pd in Consiglio comunale attraverso una mozione e resa pubblica in una conferenza stampa".

"La minaccia dell’allontanamento dei bambini dall’asilo nido, risulta essere una situazione difficile da accettare – ha dichiarato Margherita Brigonzi capogruppo Pd in Consiglio comunale a Borgomanero – comprendiamo che non sia accettabile che un servizio offerto non debba essere pagato, però dobbiamo renderci conto della situazione attuale che stanno vivendo le famiglie. Oggi si incontrano casi in cui, pur essendoci due genitori che lavorano, diventa difficile sostenere una retta. Ci risulta che ad oggi nessun bambino sia stato allontanato dall’asilo perché con il dialogo si è arrivati ad un piano di rientro per ogni singola situazione, una ragione in più per non adottare una misura così drastica come quella presa dalla Giunta. Inoltre riteniamo vi sia la necessità di rivedere le modalità degli inserimenti nella struttura dei bambini indicati da parte del Ciss. Questo perché molte famiglie in difficoltà non si rivolgono al Consorzio pur avendone facoltà e, di conseguenza, si ritrovano a pagare rette che attraverso questo passaggio eviterebbero. Ritengo ci sia dunque lo spazio per un dialogo fra le parti che andrebbe così a ridurre l’incidenza del problema".

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Hassan Pagano. "E’ l’approccio al problema quello che maggiormente noi contestiamo e per questo chiediamo di ritirare questa delibera. Vi è la necessità di avviare un percorso decisionale che coinvolga sia il Comitato di Gestione dell’asilo nido comunale che tutto il Consiglio comunale, per valutare un intervento socialmente più equo e che tenga maggiormente conto delle difficili situazioni economiche in cui versano le famiglie borgomaneresi e che tuteli maggiormente l’importanza del servizio offerto da parte dell’asilo nido comunale".

"Comprendo il dibattito che pone l’accento sulla distinzione fra morosi colpevoli e incolpevoli ma non ritengo sia questo il nodo cruciale – sottolinea invece Graziella Valloggia membro del Comitato di gestione dell’asilo nido comunale – a mio giudizio non si possono utilizzare i bambini per un ricatto di natura puramente economica. Lede la dignità della persona e dei bambini stessi. E’ questo un elemento che evidenzia la continua riduzione dell’importanza data all’asilo comunale. Una lacuna partita già con la riduzione dell’orario di apertura, andando così a vanificare il suo importante supporto per le donne che cercano di far conciliare il diritto alla maternità e al mantenimento del posto di lavoro".

Alla conferenza stampa erano presenti anche il segretario cittadino del Pd Giuseppe Milione e il segretario dei Giovani Democratici Simone Calderoni.