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Locarni (Lega Nord) su Pd e pozzi a Carpignano Sesia

Gian Carlo Locarni (Lega Nord)

Carpignano Sesia - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, responsabile tematiche ambientali Lega Nord provincia di Novara: "Apprendo del documento da parte del Coordinamento provinciale del Partito Democratico in merito al diniego, espresso tramite un indirizzo chiaro, alla ricerca d’idrocarburi sul territorio novarese da parte di ENI. Tale documento che sarà portato anche alla loro assemblea regionale, come loro stessi affermano, non può che stupirmi in positivo. La mia affermazione riguarda che dopo un paio di anni sono riusciti a portare una posizione univoca almeno a livello provinciale, resto convinto come più volte affermato che le tematiche ambientali non debbano avere coloro politico di sorta ma nel frattempo auspicavo che i rappresentanti democratici si attivassero “leggermente” prima, ciò nonostante sarà premura del sottoscritto e di tutti quelli che hanno a cuore il territorio e i cittadini collaborare per arrivare a un’azione concreta per far si che la discussione al parlamento sul collegato ambientale, incontri meno tensioni possibili. Non potrò che farmi portatore d’interessi positivi nel momento in cui i democratici vorranno portare un documento di diniego, presso l’assise di palazzo Lascaris. Abbiamo, come semestre italiano presso l’Europa, tergiversato troppo sulla difesa dei prodotti agroalimentari e una possibile quanto mai non auspicabile ricerca d’idrocarburi sul territorio novarese non farebbe altro che indebolire le eccellenze agroalimentari presenti. Si continua in un percorso governativo obsoleto che relega in secondo piano le attività di sviluppo energetico legate alle rinnovabili, non possiamo più tergiversare su detto percorso e si deve attuare un’azione di moral suasion verso tutti quelli che hanno possibilità di invertire il percorso intrapreso. Termino ricordando, visto le precedenti azioni poco edificanti della Valsusa, che un progetto ostile alla cittadinanza potrebbe esacerbare gli animi e creare una tensione fuori luogo. Gli “attori” preposti alle decisioni dovranno fin da subito tenere in considerazione i vari campanelli d’allarme per evitare che il sottoscritto si debba fermare alle posizioni sgradevoli affermando: vi avevo avvisati, perché solo chi vive il territorio può percepire quello che succede sullo stesso. Noi tutti continueremo sul percorso politico istituzionale per evitare che le eccellenze agroalimentari riconosciute in tutta Europa subiscano un danno irreparabile".