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PONTE DI ROMAGNANO: IL COMUNE SI PRENDE PRESUNTI MERITI SENZA AVERNE TITOLO

Dichiarazione congiunta del gruppo di opposizione guidato da Pettinaroli

Romagnano S. - Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo di opposizione guidato dal capogruppo  Alessandro Pettinaroli e composto anche dai consiglieri Matteo Martelli e Renzo Donetti: "In riferimento all’articolo pubblicato da Free Novara il 20 novembre ed intitolato “Il sindaco Carini sul nuovo ponte di Romagnano Sesia”, il Gruppo dI Opposizione “Insieme per Crescere” presieduto da Alessandro Pettinaroli propone alcune considerazioni. Dalle dichiarazioni del Sindaco, sembra di capire che l’Amministrazione abbia compiuto un cammino deciso ed intransigente rispetto all’emergenza ponte, ma la realtà dei fatti è completamente diversa. Basandoci sugli atti ufficiali disponibili sull’Albo Pretorio del Comune, si evince una totale assenza di provvedimenti e strategie. Osservando le date di pubblicazione delle ordinanze si denota uno scarso tempismo sui provvedimenti, e soprattutto questi provvedimenti appaiono quasi demenziali: si ordina il divieto di attraversamento del ponte crollato, si ordina alla provincia di effettuare i lavori di sgombero macerie (9 giorni dopo l’inizio di tali attività da parte dell’ente sopracitato), si ordina la messa in sicurezza delle sponde del fiume, e a sette settimane dal crollo nulla è stato fatto. D’altro canto, se gli atti ufficiali non bastassero, la vox populi non lascia dubbi. Dal fatidico giorno del crollo i romagnanesi si domandano dove sia finito il Sindaco, se ci siano novità sul tema ponte, se verrà fatto un attraversamento provvisorio ed in che modo, eccetera. Gli atti dicono che se questo gruppo di opposizione non avesse richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, ad oggi nulla sarebbe stato fatto dall’Amministrazione. I fatti dicono che il contributo a quello che sta accadendo con ANAS ed altri Enti, non sia minimamente attribuibile al lavoro del Sindaco che, semai, ha tenuto un profilo invisibile, cauto e passivo. Ecco perché non è accettabile che ora si permetta di sbandierare “buone notizie” attribuendosene il merito. Inoltre non si capisce, dove sia la bontà di una notizia che rivela l’installazione del ponte provvisorio ad aprile prossimo, ovvero a 7 mesi di distanza dal crollo, con la conseguente ricaduta economica che tutto questo tempo genererà sulle persone e sulle attività. Chiaramente non si dispone di sufficiente competenza analitica quando si ha il coraggio di esternare certe dichiarazioni. Riteniamo che questa Amministrazione dovrebbe fare un esame di coscienza e tenere un atteggiamento più serio nei confronti del Comune che dovrebbe tutelare".