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Trasporti: Interrogazione in Parlamento dell'on. Biondelli

Borgomanero - "Visto il perdurare della difficile situazione dei trasporti su tutto il territorio novarese - segnala l'on. Franca Biondelli - ho presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture".

Nel testo si legge:

- La Città di Novara e la sua provincia stanno vivendo un periodo di particolare disagio e con apprensione i cittadini assistono preoccupati alle vicende burocratiche che lasciano intravedere un blocco o comunque un forte ridimensionamento del trasporto locale.

- Che la difficile situazione del trasporto pubblico locale  novarese, nello scorso mese di agosto ha rischiato addirittura  la paralisi.

- La problematica trae origine dal mancato trasferimento da parte della Regione Piemonte delle risorse finanziarie necessarie per la gestione del servizio e dall'impossibilità  di rinegoziare i contratti con le Aziende incaricate.

- Che, nonostante i ristretti margini di mediazione concessi al Prefetto, grazie anche alle numerose riunioni tenute con l'Amministrazione Provinciale, con le Aziende e con i rappresentanti della Regione Piemonte, è stato possibile scongiurare la più volte paventata interruzione di detto servizio, la cui prosecuzione, allo stato, risulta, comunque, assicurata fino al prossimo 31 dicembre.

- Che la situazione desta preoccupazione anche per l'impatto negativo che potrebbe comportare sull'ordine e la sicurezza pubblica.

- Che il Prefetto di Novara, con lettera del 5/9/2013 indirizzata al Ministero dei  Trasporti e Infrastrutture e per conoscenza al Ministero dell’Interno, ha provveduto a riferire agli Organi governativi centrali in merito alle problematiche del servizio di trasporto pubblico locale.

- Che questa gravissima problematica, che investe il sistema dei trasporti, vede coinvolti i diritti dei cittadini ed, in particolare, delle fasce più  deboli ma anche di tutto il tessuto produttivo e scolastico.

- Che, già in passato, più volte è stato segnalato che, alla base di tutto, sussistono i mancati trasferimenti regionali delle necessarie risorse finanziarie.

- Che, nello scorso mese di agosto, alla data di scadenza dei contratti, in assenza dell’effettivo impegno di spesa regionale, il servizio ha rischiato addirittura la paralisi, evitata grazie alla mediazione del Prefetto, cosicchè il servizio non ha subito  interruzioni.

- Che la Regione Piemonte, ha reso noto che con D.G.R. n. 11- 6177 del 29 luglio 2013 è stato approvato un Piano di rientro in materia di trasporto pubblico locale, nel quale è raffigurato il piano dei pagamenti dei debiti pregressi che consentirà, a seguito di approvazione da parte del Ministero dei Trasporti  e Infrastrutture, l'utilizzo da parte della Regione Piemonte di 150 milioni di euro di risorse assegnate per il fondo di Sviluppo e Coesione, da imputare al concorso nel pagamento dei  suddetti debiti pregressi.

- Che nelle  more  della citata approvazione  ministeriale,  al fine di garantire  la copertura dei costi per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, la Direzione Regionale Trasporti e Infrastrutture, con propria  Determinazione  n. 106 del 22 agosto u.s., ha assunto l'impegno a liquidare alle Province un acconto sulla competenza per  l'anno in corso.

Ciò premesso, si sottolinea la delicatezza della problematica,  che vede coinvolti i diritti dei cittadini, specialmente di studenti e fasce deboli, come gli anziani, nonché la necessità di seguire con la massima attenzione gli sviluppi della questione, anche in ragione del forte impatto che potrebbe comportare sull'ordine e la sicurezza pubblica.

Dalle premesse si evince che la questione può essere contenuta nella sua gravità se solo venissero rispettati termini di pagamento da parte degli Organi Ministeriali.

SI CHIEDE al Sig. Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture,

- quali provvedimenti intenda adottare o quali iniziative abbia eventualmente già intrapreso, alla luce di possibili futuri scenari del tutto incerti, ma che possono incidere sull’ordine pubblico, e sulle regole minime del vivere civile.

- In ogni caso di sollecitare gli Uffici, su cui ricade la propria competenza, a procedere al trasferimento dei fondi, peraltro già stanziati.