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Velo Check: molti consensi, poche proteste, qualche vandalismo

Borgomanero - Gli atti vandalici ai danni degli velo check, rilevatori di velocità, installati nel territorio del Comune di Borgomanero, hanno sollevato parole di sdegno da parte di tanti cittadini. ‹‹I residenti sulle vie, nelle quali si trovano installati i dissuasori di velocità – sottolinea Ettore Tettoni Comandante della Polizia Municipale – hanno più volte manifestato apprezzamento per questa scelta, che permette di mitigare la velocità dei veicoli e al tempo stesso, permette l’inserimento sulle strade principali dalle proprietà laterali, con maggiori condizioni di sicurezza››. Tettoni puntualizza inoltre ‹‹le colonnine sono state acquistate nel 2013: ad oggi il Comune non ha speso ulteriore danaro rispetto alla fornitura dello scorso anno; queste poi  sono costantemente spostate da una strada all’altra, grazie ad un versatile sistema di fissaggio a terra››.

Più deciso è l’intervento di Sergio Bossi vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici ‹‹Il costo del progetto denominato ‘Noi sicuri’ si aggira attorno ai 10 mila euro – sottolinea – anche se avessimo impiegato questo danaro per asfaltare strade o installare nuovi punti luce, non saremmo certamente andati lontano›› continua ‹‹i cittadini ci chiedono maggior sicurezza e tutela dai veicoli che sfrecciano sulle strade a velocità elevata e, se dovessimo analizzare l’età di coloro che sono stati sanzionati per aver abbondantemente oltrepassato il limite consentito, noteremmo che non ci sono padri di famiglia alla guida delle auto ››. ‹‹A tutto questo dobbiamo aggiungere che i passaggi, da luglio 2013 a luglio 2014, dei veicoli nelle vie Novara, Matteotti e Caduti nei lager nazisti hanno superato i 6 milioni di unità; prima dei velo check il 55% delle vetture, con punte che toccavano il 75% di notte, non rispettavano i limiti di velocità. Dopo l’installazione, a rispettare i limiti era il 90% delle vetture che transitano in queste vie. A breve faremo ulteriori verifiche››. Bossi però non dimentica ciò che da sempre afferma nei confronti del Governo centrale ‹‹Se questo Governo a guida Pd ci ‘liberasse’ una volta per tutte da questo cappio denominato ‘patto di stabilità’, allora si che potremmo fare investimenti adeguati e che Borgomanero merita››. Conclude ‹‹invece vengono sottratte delle risorse, un qualcosa come 2,6 milioni di euro all’anno per il fondo di solidarietà dei Comuni, tributi che noi tutti paghiamo sotto forma di tasse e che invece di essere reinvestiti sul nostro territorio vengono utilizzati da quei Comuni che mai hanno rispettato le regole; chi è stato e chi è  Comune virtuoso paga cara questa scelta››.