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«L’Italia giusta è quella che si prepara a scuola»

Novara - «L’Italia giusta è quella che si prepara a scuola. Ne sono convinta - commenta Elena Ferrara, segretaria provinciale del Pd e candidata al Senato - e mercoledì 13 febbraio all’incontro al Piccolo Coccia con Giovanni Bachelet ci siamo confrontati con studenti, insegnanti e dirigenti. Un pomeriggio intenso e partecipato per affrontare i problemi quotidiani e ragionare su una programmazione che dopo tanto tempo rimetta al centro della politica del Governo il tema dell’istruzione. Gli insegnanti ci hanno chiesto di “sorprenderli” perché di scuola poco si parla e quando se ne parla troppo spesso mancano azioni concrete. Con loro abbiamo preso un impegno e intendiamo portarlo a termine. Autonomia, risorse, dispersione scolastica, nuovo sistema di formazione e reclutamento degli insegnanti e ricerca così come riforme e stabilità, precariato, sicurezza, tema sottolineato da Franca Biondelli, sono le parole d’ordine che noi candidati abbiamo annotato sul nostro “quaderno democratico”. Un sincero ringraziamento a Roberto Brivitello e ai Giovani Democratici per l’occasione di confronto, a Milù Allegra e Margherita Patti, insegnanti impegnate nel difficile ruolo di amministratore, al sindaco Andrea Ballarè e a Cesare Emmanuel che, insieme, lavorano per rendere sempre più il nostro Ateneo un elemento di crescita del territorio. Proprio sul futuro dell’Università le parole di Bachelet indicano un percorso chiaro: no all’ennesima riforma che cambierebbe ancora una volta le carte in tavola, ma un intervento che elimini gli elementi destabilizzanti introdotti dal Ministro Gelmini».

Il flash-mob dedicato alla denuncia contro la violenza sulle donne ha avuto anch'esso un ottimo successo. Questa forma particolare di partecipazione attraverso la danza di massa in strada ha visto protagoniste molte donne (e non solo) del Pd nel centro cittadino di Novara (nei pressi del Teatro Coccia) nel pomeriggio di giovedì 14 febbraio. Una data non inusuale, per denunciare ancora una volta quanto la violenza domestica sia sempre più una grande piaga sociale del nostro Paese e quante vittime rimangano nell'ombra e non denunciano soprusi ed autentiche violenze fisiche e psicologiche.