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Ai lavoratori disagiati ancora un anno per restituire i prestiti

L'assessore regionale Massimo Giordano

Novara - Ancora 12 mesi di tempo ai lavoratori beneficiari del fondo regionale di garanzia per i dipendenti in condizioni di disagio economico per rimborsare, senza costi aggiuntivi, il prestito ricevuto dalle banche. La proroga è contenuta in un accordo raggiunto il 31 gennaio a Torino dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, e dalle organizzazioni sindacali su un provvedimento che coinvolge circa 500 lavoratori, molti dei quali ex Phonemedia e Agile. Il termine per ripianare il debito viene esteso per la seconda volta dopo la proroga già decisa lo scorso anno, considerato che molti lavoratori, non avendo trovato un nuovo impiego, non sono riusciti a estinguere in tempo le somme dovute.

"Abbiamo deciso di concedere ancora un anno di tempo - dichiara Giordano - perché consapevoli che la situazione vissuta da questi lavoratori è molto difficile. Questo periodo consentirà poi, così come concordato con i sindacati, di poter arrivare all'acquisizione di questi crediti da parte di Finpiemonte. Il nostro obiettivo è evitare infatti che i lavoratori vengano segnalati all’interno dei circuiti interbancari come inadempienti agli obblighi di rientro, subendo le relative conseguenze su eventuali rapporti di natura bancaria in corso, problema che sarebbe scattato sin dal mese prossimo se non avessimo concesso questa ulteriore proroga”.

Il fondo speciale di garanzia è costituto da 3 milioni di euro come fondo separato nel bilancio regionale ed è finalizzato a rimborsare le banche in caso di mancata restituzione dei presiti. La proroga lascia comunque inalterata la possibilità per i dipendenti coinvolti di estinguere totalmente il prestito entro la precedente data di scadenza indicata e di ricevere il rimborso degli interessi maturati sull'anticipazione ottenuta. Il lavoratore che ha beneficiato del prestito individuale e che non ha ancora provveduto ad estinguerlo potrà ottenere dalla banca la proroga della garanzia. La nuova scadenza sarà il mese di marzo 2013. I costi aggiuntivi per il differimento del termine saranno a carico della Regione.