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Anche Novara presente alla manifestazione della Lega a Milano

Cota sul palco della manifestazione della Lega a Milano contro il Governo Monti

Novara - Tra gli oltre 80 mila presenti manifestanti leghisti, non sono mancati in forze anche i militanti e i giovani padani della provincia di Novara che hanno marciato per le via della città meneghina, criticando duramente le scelte del governo Monti e per sostenere con entusiasmo il proprio segretario nazionale del Piemonte. Con grande determinazione il leader del Piemonte leghista Roberto Cota durante il suo comizio ha dichiarato: “Questo Governo vuole farci credere che sta portando avanti una politica di modernità, si parla di liberalizzazioni, ma quali? Non sono stati colpiti i veri centri di monopolio del potere, pensiamo alle banche, ma le singole categorie di cittadini cioè la gente che lavora”, così il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, parlando dal palco della manifestazione della Lega Nord a Milano.

“Questo Governo sta adottando una politica di sole tasse - aggiunge Cota - ma quando il sistema non cresce quello che si deve fare è dare incentivi per stimolare la crescita e gli strumenti sono il federalismo fiscale e una politica di incentivi alle aziende che assumono nuovi lavoratori”.

Infine il Governatore lancia una sfida per il futuro: “Il nostro orizzonte è a nord e il nostro compito come presidenti di Regione è anche quello di essere ambasciatori della Padania in Europa, noi vogliamo costruire l’Euroregione Alpina perché le Alpi non ci dividono, ma ci uniscono”.

Presente alla manifestazione anche il coordinatore dei giovani Padani della provincia di Novara Matteo Marnati: “La presenza significativa di molti giovani  è il segnale che non è più possibile accettare la situazione attuale. La scelta di alzare le tasse non fa che ridurre i consumi e mettere sul lastrico famiglie intere ed aziende che si troveranno a tagliare le spese licenziando i dipendenti. A decidere del nostro futuro non può essere un governo fantoccio che ha come unico scopo di sistemare gli amici degli amici delle banche. Il popolo del Nord è stanco e faremo sentire la nostra voce”.