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In attesa del Piano Cave via libera al contratto di Fiume

Novara - E’ stato approvato dall’Assemblea di bacino il cosiddetto “Contratto del fiume Agogna”. Il documento, ultimato nei giorni scorsi, è stato presentato dall’Assessore alla Programmazione territoriale, Claudio Nava. “Il Contratto di fiume non è altro che un accordo condiviso tra i soggetti territoriali – ha spiegato - teso a pianificare nei prossimi cinque anni una seria di interventi a favore del miglioramento della morfologia del torrente Agogna e della qualità delle sue acque”.
Si tratta di un piano d’azione che il territorio aspettava da anni per avere gli strumenti necessari, per accedere ai finanziamenti pubblici e privati per la tutela e la salvaguardia di tutte le aree territoriali che si affacciano sul corso d’acqua.
“Un accordo importante per tutti gli aspetti paesaggistici, ambientali, ma anche turistici, economici”, ha commentato il Presidente della Provincia, Diego Sozzani. “L’ottimizzazione e il rispetto delle risorse idriche – ha aggiunto Sozzani - rispondono alle esigenze di programmare un’attenta e puntuale azione preventiva a fronte dei rischi idrogeologici che riguardano anche il nostro territorio”.
Tra i punti più interessanti del piano d’azione interventi di riqualificazione di aree ecologiche, manutenzioni delle sponde del torrente con opere di ingegneria naturalistica, rispetto delle attività agricole locali, studio e verifica del deflusso minimo vitale del torrente stesso. “Tutte azioni accomunate da un unico interesse: salvaguardare l’ecosistema di una risorsa fondamentale del Novarese”, ha precisato Nava.
L’assessore ha quindi ringraziato le Associazioni agricole, l’associazione irrigua Est Sesia e tutti coloro che hanno collaborato per l’esito positivo di un lavoro concluso dopo appena un anno e mezzo di legislatura.
Dopo aver presentato il Contratto di fiume, Nava ha quindi annunciato che il prossimo 24 febbraio la Commissione tecnica regionale analizzerà il Paep, Piano attività estrattive provinciali, rimodulato e rivisto alla luce delle osservazioni di Regione Piemonte. “Si tratta dell’ultimo step tecnico prima dell’approvazione, che sono certo arriverà in tempi rapidi dopo i passaggi in Giunta e Consiglio Regionali”, ha concluso l’assessore.