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BALLARÈ A BRUXELLES FIRMA IL PATTO DEI SINDACI

Il sindaco di Novara, Andrea Ballarè, a Bruxelles

Novara - Da oggi Novara è ufficialmente in campo nell’itinerario per la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Il sindaco Andrea Ballarè ha firmato, con i colleghi provenienti da tutto il Continente, presso il Parlamento Europeo nella Joszef Antall Building di Rue de Treves a Bruxelles, il documento di adesione del Comune di Novara al Patto dei Sindaci. Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo rivolto alle amministrazioni locali che, aderendo su base volontaria, si impegnano ad aumentare l'efficienza energetica e l'uso di energie rinnovabili sul loro territorio. Sottoscrivendo il Patto, le amministrazioni locali contribuiscono al raggiungimento dell'obiettivo "20-20-20" che l'Unione Europea si è prefissata di raggiungere entro il 2020, ovvero ridurre le emissioni di gas serra dell'UE di almeno il 20% rispetto al 1990, ottenere che il 20% del consumo di energia dell'UE provenga da fonti rinnovabili e ridurre del 20% i consumi energetici europei attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica. Nel dicembre 2008, la Commissione europea ha infatti deciso per la prima volta di coinvolgere direttamente gli organi politici decisionali locali nel raggiungimento di questi  obiettivi e da allora sono state molte le adesioni anche da parte di comuni italiani di grandi dimensioni come, per esempio, Firenze. L’evento di oggi, lunedì 24 giugno - al quale hanno partecipato 4.600 sindaci in rappresentanza di oltre 180 milioni di cittadini europei -  si è sviluppato in due sessioni, anticipate dal benvenuto del Vice-presidente del Parlamento europeo, e del Presidente del Comitato delle Regioni Ramón Luis Valcárcel Siso, seguiti dagli interventi del Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e dell’ex governatore della California Arnold Schwarznegger, fondatore dell’organizzazione ambientale no-profit “R20 Regions of Climate Action”.

La tematica della prima sessione ha posto l’accento sul “come” realizzare gli obiettivi del Patto grazie alle innovazioni tecnologiche e sociali. La seconda sessione, invece, ha riguardato gli investimenti per l’energia sostenibile, focalizzando maggiormente l’attenzione sul supporto dell’Unione europea alle economie locali finalizzato alla creazione di nuovi lavori.