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BANCO POPOLARE, NASTRI: IL RISULTATO DELL’IMPEGNO DEI NOVARESI DEVE ANDARE AL TERRITORIO

l'on. Gaetano Nastri (Pdl)

Novara - “L’utile prodotto con il lavoro dei novaresi deve restare a Novara, non finire spalmato su tutte le realtà territoriali che compongono il Banco. Novara deve poter continuare a salvaguardare la propria identità”. Così l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, è intervento oggi all’assemblea del Banco Popolare, svoltasi a Novara.

“Le aggregazioni bancarie – ha detto Nastri - rappresentano un passaggio che può apparire doloroso ma la storia recente dimostra che si tratta di operazioni necessarie. Come amministratore comunale avevo condiviso quel percorso e ne sono ancora convinto oggi. Pensiamo a quello che poteva succedere se la Banca Popolare di Novara, istituto solidissimo e ben guidato ma di dimensioni non macro, fosse stato da solo ad affrontare le turbolenze finanziarie di questa lunga crisi che ha colpito e affondato colossi di ben maggiori dimensioni”.

Infatti, ha ricordato l’on. Nastri “le aggregazioni in Italia sono state condotte un po’ da tutti, con diversi modelli organizzativi, e i pochi casi in cui non sono state necessarie – ma il più eclatante in Italia è uno solo – ora si registrano gravi difficoltà, che stanno portando a pesanti cambiamenti degli assetti proprietari e alla cessione quasi forzata di attività aziendali. Ciò che è fondamentale è che la riorganizzazione coinvolga tutte le diverse realtà, non possono esistere “aree riservate” che non vengano toccate dalle nuove esigenze organizzative, e altre che invece vengono ridimensionate. All’interno del Banco la Popolare di Novara ha realizzato un utile di 76 milioni di euro. Ciò significa che, pur in un momento di crisi, la professionalità degli uomini che la guidano, ha fatto la differenza, portando risultati molto positivi. Questo fa sì che Novara sia oggi il vero motore propulsivo del Banco, chi mette davvero la benzina, e che la “novaresità” intesa anche come stile, come professionalità, come attenzione al cliente, come impegno debba avere un riconoscimento tangibile. Quindi il Comitato territoriale di consultazione per il credito deve avere un ruolo più incisivo, per poter  riconoscere a Novara ciò che a Novara è stato prodotto, mediante una maggiore collegialità e dando rappresentanza ai soggetti che identificano la società e l’economia novarese, dalle aziende artigiane a quelle del commercio, dall’industria all’agricoltura. In tal modo – ha concluso l’on. Nastri - si offre un riconoscimento all’impegno di chi ha saputo fare di più e meglio, con un sistema meritocratico che può invogliare tutti a puntare sui migliori risultati. Infine, c’è il tema della Fondazione Banca Popolare di Novara, il cui ruolo sociale, culturale e istituzionale è insostituibile. Il nostro territorio deve potere contare sulla certezza che questo ruolo non verrà intaccato minimante, che la presenza della Fondazione, il cui patrimonio è legato alla comunità novarese, non verrà mai meno e che da essa verranno le risorse per proseguire i progetti di sostegno e di sviluppo di cui oggi si ha sempre più bisogno, mentre le risorse pubbliche per investimenti stanno purtroppo riducendosi progressivamente”.