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BIOSHOPPER: IL DECRETO DEL GOVERNO CONFERMA LE SCELTE ANTICIPATE DA NOVARA

Novara - I ministri dell'Ambiente Corrado Clini e dello Sviluppo economico Corrado Passera hanno firmato un decreto interministeriale che individua le caratteristiche tecniche dei bioshopper, i sacchi per l'asporto merci, e in particolare per i sacchetti biodegradabili per la spesa. «Il decreto – ha spiegato il ministro Clini - regolamenta l'uso delle buste degradabili e compostabili, secondo quanto è previsto dalla normativa europea, e gli usi commerciali delle buste riciclabili di plastica tradizionale. L'obiettivo è fare in modo che le buste biodegradabili e compostabili siano usate soprattutto nel settore alimentare, contribuendo così a ridurre la produzione dei rifiuti». 

«Un tema – commenta il sindaco di Novara Andrea Ballarè – sul quale la nostra città ha indicato per prima in Italia la strada, scegliendo la definitiva transizione ecosostenibile con ampio anticipi sui dettami di legge». Come si ricorderà infatti, nello scorso luglio, il Comune di Novara, con una ordinanza ha deciso di assumere da subito i principi della legge 28 del 2012, oggi resa operativa dal decreto attuativo firmato dai ministri. «Novara - prosegue il sindaco -  si è confermata anche quest’anno tra i comuni più virtuosi nella raccolta differenziata. Siamo l’unico comune del nord Italia di popolazione superiore a 100.000 abitanti ad avere livelli di raccolta differenziata elevati.  Vogliamo proseguire su questa strada e pertanto abbiamo scelto di essere precursori in quest’ambito specifico».

«Un provvedimento – aggiunge l’assessore al commercio Sara Paladini – che abbiamo condiviso con le organizzazioni di categoria del commercio, e che consente anche a tutto il settore di fare un significativo passo in avanti sulla strada della responsabilità sociale».

Nel dettaglio, il decreto definisce le categorie di 'sacchi per l'asporto delle merci' - sia di quelle destinate all'uso alimentare sia di quelle non destinate all'uso alimentare - e la commercializzazione, specificando il tipo di sacchetti che possono essere utilizzati. Tra questi rientrano quelli monouso biodegradabili e compostabili, conformi alla norma armonizzata Uni En 13432 del 2002, e quelli riutilizzabili in carta, in tessuti di fibre naturali, fibre di poliammide e materiale diversi dai polimeri. I consumatori devono essere informati sull'idoneita' dei sacchi per l'asporto delle merci attraverso una dicitura, riportata sia nei monouso che nei riutilizzabili. Restano valide le sanzioni già previste dal decreto legge del gennaio 2012, convertito in legge il 24 marzo.