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CESN, LO SVILUPPO NOVARESE DIVENTA ESECUTIVO

Novara -  Nel pomeriggio di lunedì, 14 maggio, a Palazzo Natta, sede della Provincia di Novara, i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale e di Regione Piemonte, assieme alle Parti sociali e alle associazioni di categoria, hanno firmato l’atto costitutivo del Cesn, il Comitato Esecutivo per lo Sviluppo del Novarese. Si tratta di un esclusivo team operativo a sostegno dello sviluppo del territorio.

Niente di più lontano - ha assicurato il presidente della Provincia, Diego Sozzani - dai tavoli programmatici; il Cesn non intende proporre nuove strade verso lo sviluppo, ma offrire un servizio indispensabile per innescare fin da subito la ripresa economica”. Parola d’ordine: esecutivo. E’ questa, secondo Regione, Provincia, Camera di Commercio, Ain, Api, Confartigianato, Cna, Cgil, Cisl e Uil, la parola chiave per rendere operativo un percorso amministrativo condiviso. Occupabilità giovanile, sostegno alle imprese, distribuzione Fondi Ue e infrastrutturazione sono i presupposti attorno ai quali i soggetti condivideranno risorse, strategie e comunicazione, coordinati dalla Fondazione Novara Sviluppo, il “braccio operativo” della Provincia per internazionalizzazione, ricerca e sviluppo.

La Provincia - ha esordito Sozzani - è riuscita a riversare in questi anni 11 milioni di Euro di finanziamenti alle imprese, così come ad avviare al lavoro decine di giovani under 30 solo nell’ultimo anno. Un risultato importante, alla luce delle ultime notizie sulla dispersione dei fondi Ue e sul trend di disoccupazione”. Un lavoro importante, ma non certo sufficiente per invertire la rotta dell’economia locale.“Diventa quindi decisivo - ha aggiunto Sozzani -  offrire un nuovo servizio di raccordo mirato sulle possibilità di insediamento, sulle agevolazioni, sui bandi e sugli investimenti, che spesso non sono comunicati a dovere a chi potrebbe investire sul Novarese, né alle realtà produttive già esistenti”.

Sono tanti i percorsi che potranno avvalersi di questa “corsia preferenziale” operativa; dal polo logistico industriale ai nuovi collegamenti con Malpensa, dalla formazione alla ricerca universitaria, dall’incoming per nuove aziende al turismo. Strumenti forti di una piena condivisione e inseriti, punto per punto, nelle linee guida del Comitato assieme al Polo aeronautico destinato a sorgere Cameri, in funzione della commessa italiana per l’assemblaggio degli F35. Solo per quest’ultimo punto, la Cgil provinciale ha precisato di non poter essere coinvolta per via della decisione della segreteria nazionale di non operare nell’ambito delle politiche economiche legate ai velivoli militari.

In Piemonte - ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - non accusiamo la stessa difficoltà che denota gran parte del Paese nell’attirare i fondi Europei. Ciò non toglie che a Novara è certamente possibile fare molto di più di quello che già di buono si sta facendo sul territorio provinciale”. Ad esempio sfruttando pienamente i contratti di insediamento con cui la Regione cofinanzia i nuovi insediamenti produttivi nelle varie province piemontesi. “Quello che sottroscriviamo oggi - ha concluso Giordano - traduce in termini concreti l’impegno assunto proprio a Novara dal Governatore Roberto Cota, quando partecipammo assieme a una riunione sulla crisi occupazionale”.

Gli assessori provinciali alle Politiche giovanili, Alessandro Canelli, e al Lavoro, Giuseppe Policaro, hanno infine comunicato di aver messo a sistema buona parte delle risorse per una pianificazione integrata. “Una scelta obbligata, visti i pochi fondi a disposizione, che sarà applicata a tutti gli assessorati della Provincia – hanno spiegato – a partire dal prossimo Bilancio”.