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In che acque versano le finanze del Pd novarese?

Giuseppe Cremona

Novara - Scrive Emiliano Marino, uno dei responsabili del Pd novarese: "Sabato 29 giugno abbiamo scelto Giuseppe Cremona (nella foto) come segretario provinciale del PD novarese. Io ho aperto l'assemblea provinciale illustrando la complessa situazione finanziaria del partito ed "invitando" i nostri rappresentanti a sostenerlo economicamente, in primis chi non ha ancora compiuto il proprio dovere, come previsto dalle regole che ci siamo dati. Ho anche proposto una modifica al regolamento finanziario, affinché anche gli eletti in parlamento versino parte del loro contributo alla federazione novarese. Mi auguro che l’etica sia centrale nella nuova forma di Partito per la quale mi sto battendo: l’apertura ai cittadini prevede che questi possano fidarsi dei propri rappresentanti e la fiducia passa dal sapere che l’eletto è solidale alla sua prima comunità, il partito, per poi essere solidale al Paese intero. Cremona, proveniente dalla commissione di garanzia, sa cosa intendo e son sicuro farà un ottimo lavoro verso il congresso autunnale".

Il coordinatore cittadino del Pd, Biagio Diana, afferma: "Le notizie apparse sui quotidiani in questi giorni relativamente alla situazione dei versamenti volontari da parte degli eletti nel Partito Democratico Novarese, meritano qualche riflessione rivolta soprattutto ai tesserati. Mi preoccupa la possibilità che possa insinuarsi la considerazione negativa che i dirigenti e gli amministratori del Partito non siano partecipi per il mantenimento logistico e amministrativo della nostra formazione politica. Così non è, non lo è mai stato con variabili che nel corso degli anni hanno modificato misure e metodi a riguardo. Nel corso degli ultimi anni molto è cambiato, soprattutto le condizioni  economiche delle persone e la partecipazione sempre meno sentita del fare politica delle nuove generazioni. Sono convinto che per il mio partito questa nuova situazione ha determinato sofferenze anche in ordine alla sostenibilità economica dato che, non abbiamo mai rinunciato a rilanciare la nostra attività tra la gente con la creazione dei circoli e la presenza costante ogni qualvolta abbiamo ritenuto necessario attivarci nelle piazze per promuovere norme o chiedere l’annullamento di altre. Sofferenze, tra l’altro,  aggravate anche dal susseguirsi incessante di competizioni elettorali a tutti i livelli, con la nostra partecipazione appesantita quasi sempre dall’Istituto delle primarie. Con orgoglio dico che, nonostante tutto, siamo sempre riusciti a far fronte a queste azioni nel migliore dei modi. Grazie anche alla partecipazione economica, fuori regolamento di militanti dirigenti e amministratori. I tempi strettissimi spesso non hanno consentito di mettere a posto partite che consentissero una maggiore chiarezza rispetto a quanto dovuto e previsto da parte di alcuni con quanto da loro stessi affrontato economicamente per l’immediatezza necessaria nell’affrontare impegni politici, campagne elettorali e quant’altro. Non desidero con queste considerazioni assumere difesa d’ufficio per nessuno, perché sono sicuro che non mancherà la necessaria chiarezza e l’assoluta assunzione d’impegno da parte di tutti nella considerazione, mai venuta meno, che la prima regola da tutti osservata è il rispetto incondizionato dei nostri militanti".