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CITTÀ DELLA SALUTE, BALLARÈ: «LA CHIAREZZA NON È PIU’ RINVIABILE»

Il sindaco di Novara, Andrea Ballarè

Novara - «Voglio lanciare un appello a tutte le forze vive della città: la partita della nuova Città della Salute è troppo importante per il futuro di Novara perché la sia affronti con fatalismo o rassegnazione. Rivolgo a tutti un appello: facciamo in modo che la campagna elettorale che sta cominciando sia una occasione positiva per far accendere i riflettori sul progetto del nuovo Ospedale e chiedere a tutti coloro che si candidano a rappresentare il nostro territorio un impegno forte, chiaro e preciso a sostenere la nostra causa». 

Il sindaco di Novara Andrea Ballarè, che ha preso parte all’incontro con i vertici della sanità regionale e i le amministrazioni del territorio, si fa interprete di una rinnovata preoccupazione per le sorti della Città della Salute di Novara.

Dice: «Rispondendo ad una mia specifica domanda, l’assessore Monferino è tornato ad evocare il fantasma di un ospedale realizzato in una “terra di nessuno” a metà strada tra Novara e Vercelli. Questo ennesimo segnale non mi lascia affatto tranquillo. Ci sono stati presentati i dati sugli standard di efficienza degli ospedali piemontesi, e abbiamo avuto la conferma che il “Maggiore” di Novara è l’unico nosocomio oltre a quelli torinesi che in tutte le specializzazioni cliniche si colloca al di sopra dei minimi stabiliti dalla Regione. Ora io credo che non sia accettabile che si immagini di risolvere i problemi di altre strutture scaricandoli in qualche modo su Novara. Il nostro Ospedale è una eccellenza, è il secondo Ospedale del Piemonte e di conseguenza non può essere messa in discussione la collocazione a Novara della Città della Salute. Rammento anche che da tempo il Comune ha completato gli strumenti urbanistici ed amministrativi richiesti. Noi siamo pronti, non da oggi. Credo – prosegue il sindaco - che non si possa più rinviare il tempo della chiarezza. Novara vuole sapere, esige certezze. Ritengo chiarezza sia dovuta in primo luogo dalla Regione, dal presidente Cota, novarese. Ma penso che sia giusto andare anche oltre. Per questo propongo, serenamente ma con fermezza, che tutti coloro che nella prossima campagna elettorale si candideranno a rappresentare questo territorio, per qualunque forza politica,  e che verranno a Novara a chiedere i voti ai novaresi, sottoscrivano un patto con la città, e si impegnino a completare l’iter della Città della Salute. Lo chiederò già lunedì al ministro della Sanità  Balduzzi, che sarà in città per una manifestazione elettorale. Questo progetto così strategico per Novara è ancora per qualche settimana nelle sue mani. E quindi per primo a lui chiediamo un impegno preciso. Credo che tutto il territorio, le forze politiche, le organizzazioni sindacali, i portatori di interessi – conclude il sindaco – debbano stringersi in una forte attività di lobbing a favore del territorio. Novara ha diritto al proprio futuro».