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Convegno sulla politica partecipata: le impressioni del sindaco Ballarè e di Arnoldi (Lega Nord)

Il tavolo dei relatori del convegno, presenti i ministri Balduzzi e Barca

Novara - Al Conservatorio Cantelli nella sera di lunedì 17 settembre si è svolto un convegno sulla Democrazia partecipativa, che ha visto la presenza di due illustri ospiti, i ministri Balduzzi e Barca. Queste le impressioni, quasi a caldo, del sindaco Andrea Ballarè e di Isabella Arnoldi, capogruppo della Lega Nord in Comune. "A margine del convegno sulla democrazia deliberativa il ministro Balduzzi ha ribadito che sulla Città della salute di Novara da parte del Governo non esistono ostacoli. Spero che questo significhi un rapido via libera al più importante progetto degli ultimi 30 anni a Novara. E spero che gli ostacoli non siano altrove...".

Arnoldi invece commenta: "Ho assistito a due ore (due) di convegno all'auditorium Cantelli sul tema della democrazia partecipata. Con due ministri (due) della Repubblica (Balduzzi e Barca). Nulla da dire sulla buona volontà degli organizzatori. Nella vacuità della proposta politica ed amministrativa della giunta Ballarè ben venga una stampella da parte della società civile, che si pone il problema di discutere dei temi circa il futuro della città, altrimenti delegati ad oniriche visioni di piste ciclabili, orti sociali, e demagogia a livello condominiale... Ma a sconcertare son stati proprio gli interventi dei ministri... Accademici e teorici all'ennesima potenza, privi di qualsivoglia pragmatismo, ricchi di dotte citazioni e di sollecitazioni politicamente quantomeno discutibili... Vogliamo parlare sul serio di partecipazione? E non del contentino dato dai tecnocrati per gettare fumo negli occhi al polo bue? Ebbene parliamo del ruolo dei territori nei processi decisionali, parliamo di autonomia e federalismo... parliamo di autodeterminazione nelle scelte... Parliamo di cose concrete e tangibili... Gli interventi dei due ministri sono lo specchio di quel che non funziona in questo Paese... di quel che va riformato alla radice".

(foto tratta dal profilo facebook del sindaco Ballarè)