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Diana (Pd) a proposito del Nobel per la Pace conferito all'Unione Europea

Biagio Diana (Pd)

Novara - "L’Unione Europea - ci scrive Biagio Diana, coordinatore cittadino del Pd - ha ricevuto il più alto riconoscimento morale della storia moderna, il Nobel per la pace. Il Presidente della Repubblica ha spiegato mirabilmente i presupposti che hanno portato alla nascita dell’Unione: valori che hanno prodotto il convincimento per assegnare al nostro continente una onorificenza che ha sempre aperto, perché ritenuta la più importante, il conferimento  del premio a donne e uomini del nostro pianeta per le materie e studi in cui si sono distinti. Oggi è toccato ad una aggregazione di Stati che nel corso della storia  hanno provocato ai loro cittadini  sofferenze indicibili a causa di guerre e soprusi. Gli stessi Paesi che riconoscendo gli errori commessi, hanno lasciato alle loro spalle atrocità e divisioni per provare a cambiare dal profondo una cultura di guerra, fanatismo  e nazionalismi. L’Italia è stata la protagonista più autorevole e riconosciuta per stimolare l’avvio di questo nobilissimo cambiamento. Lo ha fatto con pensieri e impegno di tante persone che, prima di altri, hanno capito la necessità di  includere culture e tradizioni all’interno di un’unica idea: una casa comune per i cittadini del vecchio continente. Una  Nazione unica che indichi la via per incamminarsi verso l’unione dei popoli in pace. Gli italiani che si sono battuti per questo sono, ancora di più oggi, l’espressione più nobile e ammirevole delle radici sane della nostra Nazione. Essi devono essere ricordati con le loro idee e la grande moralità che li ha distinti. Portati ad esempio per fare rinascere in tutti i luoghi del nostro Paese una questione morale indispensabile per frenare una cultura che sta producendo danni e sofferenze alle persone sempre più evidenti. Per contrastare con efficacia populismi e regionalismi che sono l’esatto contrario della democrazia. Che ridia alla politica praticata la dignità necessaria  sacrificando se stessi per il bene comune invece di dedicarsi solo alla promozione personale. Oggi chi ha incarichi politici dentro e fuori le Istituzioni democratiche e pratica corruzione e concussione deve essere dimenticato in fretta e del loro operato deve rimanere solo la vergogna assegnata con un simbolo inventato apposta, a qualsiasi formazione politica appartenga".