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Dichiarazione del presidente Sun, Luigi Martinoli

Luigi Martinoli, presidente Sun

Novara - "A Novara - dichiara il presidente della Sun Luigi Martinoli - almeno per ora, niente tagli ai bus,anzi, a fronte di interventi di razionalizzazione che consentiranno riduzioni di costi, verranno proposte a breve all’utenza migliorie di servizio in particolare nei giorni festivi. E’ una necessaria precisazione perché, a fronte della pubblicazione di foto di bus urbani SUN sotto il titolo “da lunedì meno corse dei bus” la SUN è letteralmente tempestata di richieste di chiarimento degli utenti delle linee urbane a servizio della città e dei comuni conurbati (Cameri, Galliate, Romentino, Cerano, Trecate, Sozzago, S.Pietro Mosezzo). In realtà siamo di fronte a due diversi modi di amministrare il TPL (trasporto pubblico locale) che nei nostri territori è demandato al Comune di Novara quale capofila dei citati comuni conurbati (la SUN è il gestore contrattuale del servizio) mentre la Provincia gestisce i residui collegamenti territoriali pubblici (la provincia di Novara è la sola realtà insieme a Vercelli e Verbania ove non si è fatta la gara per assegnarli). Si può tagliare diminuendo i servizi, mettendo a rischio posti di lavoro, riducendo le alternative all’uso di mezzi propri contribuendo all’incremento dell’inquinamento e, dichiarando di dover verificare l’ipotesi di ricorsi al tar, dar patenti di ignobiltà alla Regione. Noi, sostenuti dal Comune di Novara, abbiamo preferito resistere, almeno sinora, perseguendo tutte le strade possibili per garantire qualità e quantità ad un servizio pubblico che consenta vivibilità del territorio ed anche un maggior rispetto dell’ambiente; noi il ricorso al Tar avverso le delibere di tagli l’abbiamo fatto (peraltro ora i termini sono scaduti) ed abbiamo anche già ottenuto due sospensive agli effetti economici. Noi, che pure non condividiamo lo schieramento politico dell’amministrazione regionale, andiamo ai tavoli di confronto regionale e li ci confrontiamo senza insultare nessuno e quando proprio non condividiamo non diamo degli ignobili agli amministratori regionali ed agli atti da loro assunti ma, forti delle nostre convinzioni e del diritto, otteniamo anche soddisfazione dal giudicato amministrativo. Due modi evidentemente diversi di essere amministratori pubblici".