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Disordini di Roma: il disappunto di Mancuso (Pdl)

Novara - “Sono veramente rattristato dalle scene di violenza annunciata di oggi; quelle sgorgate a sinistra sono solo lacrime di coccodrillo”. A parlare è l‘on. Gianni Mancuso. “In questa capitale, già martoriata da decine e decine di manifestazioni di ogni tipo e di scioperi che mettono in difficoltà quotidiana i cittadini, giornate come quella di sabato 15 ottobre non fanno altro che scatenare una guerra tra poveri. Nessuna grave conseguenza, infatti, alla fine viene subita dai grandi gruppi nazionali, ma a rimetterci davvero sono i commercianti che sabato, giornata della settimana tipica di guadagno, sono stati costretti a chiudere i propri negozi e, magari, pure a subire dei danni. E’ora che la politica, romana e nazionale, si interroghino seriamente sull’opportunità di permettere questi cortei: in un panorama democratico, infatti, ogni manifestazione di pensiero va permessa e anzi auspicata. Ma questa è solo violenza, fisica e morale, che non porta a nulla di sano.
La teoria capitalistica è senz’altro da ripensare e rimodulare, ma quelli degli indignados non sono i modi per farlo. Ovviamente, piena solidarietà agli uomini delle forze dell’ordine che, come già tante volte, hanno messo in pericolo la propria vita per proteggere la sicurezza di tutti. E come ringraziamento hanno ricevuto accuse di incompetenza da molti telegiornali. E’arrivato il momento di permette ai nostri poliziotti l’uso di un pugno fermo e sicuro, non violento ma deciso, visto che i metodi morbidi non arrivano a nessun risultato”.