F-35, NASTRI: NOVARA NON POTEVA PERDERE QUESTA OPPORTUNITA’

Novara - “La base di Cameri per l’assemblaggio del nuovo caccia F-35 è una delle più importanti iniziative per l’economia novarese degli ultimi anni, i cui benefici effetti si vedranno per decenni”. Con queste parole l’on. Gaetano Nastri, coordinatore Pdl, risponde all’iniziativa del corteo pacifista contro gli F-35  svoltosi sabato 12 novembre a Novara.

“L’avvio di questo importante investimento – dice Nastri – si deve, non possiamo dimenticarlo, al governo Prodi, a conferma che l’interesse nazionale è stato perseguito con spirito bipartisan. E’ stato poi il governo Berlusconi, con il determinante contributo del sottosegretario on. Crosetto, a portare avanti con forza il progetto. E’ la prima volta che gli Usa accettano di insediare un sito strategico di questo genere fuori dal territorio americano e già questo mi pare significativo sull’importanza di Cameri. Ma se non ci fosse la disponibilità dell’Italia, l’assemblaggio e la manutenzione degli F-35 sarebbero stati insediati in qualche altro paese europeo, facendo perdere a Novara tutti i benefici economici e occupazionali che possono derivare sia dell’investimento iniziale, sia dal polo tecnologico aerospaziale che si formerà”.

Inoltre l’on. Nastri ricorda che “grazie al meritevole e lungimirante impegno della provincia è stato possibile stipulare un’intesa tra l’Istituto superiore Fauser e Alenia per la formazione di periti aeronautici, il che concretizza una prospettiva di lavoro qualificato per i nostri giovani, anche per le potenzialità che l’insediamento avrà nei confronti dell’indotto”.

Quanto alle motivazioni di carattere etico, Nastri dice di “rispettare le posizioni pacifiste, soprattutto se espresse dai manifestanti in modo pacifico, ma non ritengo che chi costruisce aerei debba essere ritenuto responsabile dell’eventuale uso che ne vien fatto, così come chi vende una pistola non è considerato responsabile dell’omicidio eventualmente commesso da chi la compra. Gli F-35 possono essere usati anche a scopo pacifico, ad esempio per difendere le popolazioni di un paese perseguitata da un tiranno, come è avvenuto recentemente in Libia; fino a quando nel mondo ci saranno dittature, le democrazie non possono essere disarmate, perché sarebbero inermi e impotenti in casi come questo”.