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Festa della Repubblica: il programma e le manifestazioni collaterali a Novara

Novara - Il Comune di Novara con la Prefettura e tutte le istituzioni territoriali, i comandi militari, le organizzazioni combattentistiche e d’arma, organizza le celebrazioni ufficiali per la ricorrenza della Festa della Repubblica. «Una celebrazione a cui teniamo in mondo particolare – commenta il sindaco Andrea Ballarè – perché riassume i fondamenti del nostro stare insieme nello Stato Repubblicano. I valori fondanti dello Stato Italiano vanno tenuti vivi specie in un momento di difficoltà e di crisi. E’ in quei valori che si possono ritrovare le motivazioni per costruire il futuro».

Il programma ufficiale della celebrazione è stato stabilito nei giorni scorsi, in accordo con le altre istituzioni del territorio. Questa la scaletta della mattinata:

Monumento ai Caduti di Viale 4 Novembre – ore 10.30

Alzabandiera accompagnato dalle note dell’Inno Nazionale

Deposizione di Corone al Monumento

Partenza corteo

Esecuzioni musicali da parte della Banda di Grignasco presso: Monumento ai Caduti – Piazza della Repubblica – Piazza Matteotti

Cortile Prefettura di Novara – ore 11.30

Lettura del messaggio del Presidente della Repubblica

Saluti delle Autorità

Lettura di alcuni articoli della Costituzione Italiana da parte delle autorità e di rappresentanti di associazioni varie

Monumento ai Caduti di Viale 4 Novembre – ore 19.00

Ammainabandiera da parte di un picchetto militare

Nel quadro delle celebrazioni del 2 giugno si iscrive anche l’iniziativa promossa dal Comune di Novara, con il sostegno di Fondazione Cariplo, della distribuzione agli alunni delle terze medie delle scuole cittadine del volumetto Credereneivalori.DiscorsisullaCostituzioneesull'Italiache è stato edito da Interlinea,e che contiene quatto testi di Oscar Luigi Scalfaro sulla Costituzione, a cura della figlia Marianna. Il libro sarà presentato in anteprima venerdì 1 giugno alle 10,30 con gli alunni delle scuole nella Prefettura di Novara, alla presenza del Sindaco e di Marianna Scalfaro.