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FRATELLI D’ITALIA PER IL COMMERCIO

Novara - Tutta Fratelli d’Italia si è mobilitata nel periodo natalizio a sostegno delle aziende italiane, dei prodotti tipici e del piccolo commercio. In occasione del Natale infatti il partito di Giorgia Meloni ha organizzato in tutta Italia gazebo nei quali chiunque, dopo aver acquistato un prodotto fatto in Italia e comprato in un negozio di vicinato, ha potuto farlo impacchettare, grazie all’impegno dei volontari, con una inedita carta da regalo che riporta il logo della campagna “compra italiano, compra locale. Un Natale tricolore è un Natale solidale”.

Anche a Novara dunque il partito, guidato dal Senatore Gaetano Nastri, è sceso in piazza a sostegno delle attività novaresi.

“Dal primo lockdown a oggi sono tante le categorie in sofferenza, il commercio e l’artigianato in particolare continuano a risentire anche dei ripetuti cambi di idee e della confusione generale che portano i continui dpcm e le dichiarazioni spesso contrastanti di chi siede al governo” – spiega il Senatore Nastri – “per questo abbiamo voluto dare forza all’invito di “comprare italiano” che il nostro leader Giorgia Meloni e tutto il partito di Fratelli d’Italia fanno da settimane. Così con i nostri militanti abbiamo allestito, in sicurezza e con tutte le accortezze anti-covid (mascherine, igienizzante per le mani e distanziamento con postazioni di attesa) il gazebo di Fdi per omaggiare i cittadini impacchettando i loro regali, purché prodotti in Italia e comprati nei negozi della nostra città. E’ un buon modo per far sentire la nostra vicinanza e concretezza anche in questo periodo di festa che siamo obbligati a vivere in modo molto di verso dal solito”- conclude il Senatore.

“Mai come quest’anno questo gesto di solidarietà assume un valore molto più che simbolico. Il commercio e l’artigianato, con migliaia e migliaia di addetti – affermano gli assessori ed i consiglieri di Fdi – sono stati falcidiati prima dal Covid, e poi dai ritardi e dalla confusione che accompagnano l’azione di Governo, da febbraio scorso. Oggi più che mai, e per tutto il 2021, la sfida sarà proprio quella di mettere al centro di tutte le iniziative la parte produttiva del paese, in grandissima difficoltà”.