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Giovane Italia: Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe

Novara - "23 Maggio 1992. Una data impressa nella storia d’Italia. Ventun’anni fa, a pochi mesi di distanza, due attentati mafiosi uccisero Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La Giovane Italia della provincia di Novara – dice in una nota il coordinatore provinciale Ivan De Grandis – ricorda oggi la strage di Capaci e ogni vile attentato mafioso. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono due eroi di questa Italia. Ventun’anni fa avevo sei anni, molti di noi erano ancora più piccoli o addirittura dovevano ancora nascere, ma sulle nostre gambe continueranno a camminare le idee di questi due uomini. E’ un dovere tramandare la cultura della legalita’ e l’impegno a contrastare tutte le mafie. Nel mondo della scuola, delle associazioni e dei movimenti giovanili come il nostro vanno trasmessi i valori dell’onestà, della legalità e del rispetto degli altri – e conclude – contro le scorciatoie e le furbizie, la prevaricazione e l’omertà. Così si forma il buon cittadino italiano del domani".