Share |

Giovane Italia: Platone contro... il sindaco Ballarè

Novara “Quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine [...] Così la democrazia muore: per abuso di se stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo.” Platone. Il 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, il Sindaco Andrea Ballarè distribuirà attestati di cittadinanza ai figli degli immigrati nati a Novara. “Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, ritiene deleteria e pericolosa questa iniziativa che si muove nella direzione di rendere automaticamente italiano chiunque nasca in Italia e per questo farà due gazebo, uno in zona mercato coperto al mattino e l’altro in Piazza Martiri al pomeriggio e non solo volantinerà contro lo ‘ius soli’ ma distribuirà anche fiocchetti gialli da appuntare alle giacche per ricordare due uomini che italiani lo sono davvero e che sono detenuti ingiustamente in India: i nostri Marò” commenta il Coordinatore Provinciale Ivan De Grandis. “Il Sindaco Ballarè non ha forse compreso lo spirito con cui si erge il Governo Letta. L’Italia ha problemi ben più seri in questo momento: una disoccupazione elevatissima che riguarda il 40% dei giovani, aziende che chiudono ogni giorno, famiglie che non arrivano più neanche alla seconda settimana del mese e poi tasse e burocrazia che impediscono ogni possibilità di crescita. In questo momento di grande sofferenzae crisi sociale è assolutamente fuori luogo aprire un dibattito sullo ius soli che non è certamente la priorità, anche perché l’acquisizione della cittadinza italiana è già ben disciplinata dalla legge e gli stranieri godono non solo di tutti i diritti basilari come quello alla salute o all’istruzione, ma spesso e volentieri sono anche più facilitati ed aiutati degli stessi italiani. lo ‘ius soli’ - che tra l’altro in Europa è una realtà solo francese – produrrebbe molteplici rischi che vanno dal prevedibilissimo aggravio della crisi sociale ed economica, all’incoraggiamento di un esodo di massa di clandestini e partorienti che mirerebbero all’Italia con l’unico scopo di dare la cittadinza italiana ai figli e conseguentemente avere poi il diritto di restare nel nostro Paese, per finire poi a evidenti rischi per la sicurezza. Abbiamo capito – conclude De Grandis – che il discorso che fa questa sinistra forzatamente ‘buonista’ e prettamente ideologizzata cela al suo interno un’idea precisa, ossia di pescare da un nuovissimo bacino elettorale, ma il caso di Milano, dove un ghanese giunto clandestinamente in Italia e mai rispedito a casa, ha colpito uccidendo delle persone con un piccone, serva da monito al Sindaco”.