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Il confronto al ministero della Difesa riapre la partita sulle aree militari

Il sindaco di Novara, Andrea Ballarè

Novara - Martedì 20 dicembre il sindaco di Novara, Andrea Ballarè, con l’assessore all’urbanistica Marco Bozzola e l’assessore alle politiche abitative Sara Paladini ha incontrato a Roma i dirigenti del Ministero della Difesa. All’ordine del giorno la questione della palazzina di via San Bernardino da Siena, un edificio che, come si ricorderà, era stato costruito dal Comune di Novara nell’ambito di una permuta di proprietà immobiliari destinata a garantire gli spazi della Caserma Perrone per l’università del Piemonte Orientale. Una palazzina che contiene otto appartamenti, che sono tuttora inutilizzati. L’amministrazione Ballarè, nell’ambito della propria azione sul terreno della grave emergenza abitativa di cui soffre la città, aveva ipotizzato già nelle prime settimane della propria attività l’adozione di un provvedimento amministrativo che assicurasse la disponibilità degli appartamenti da assegnare a famiglie in difficoltà. Poi, in luglio, ignoti vandali avevano devastato le strutture degli appartamenti impedendo l’assegnazione. «Abbiamo chiesto con forza all’amministrazione militare – spiega il sindaco – di arrivare ad una definizione del contenzioso relativo a questo edificio. La nostra determinazione ha consentito di superare le resistenze e di arrivare all’incontro che si è svolto ieri. Durante la riunione – prosegue il sindaco – ho ribadito agli alti funzionari del Ministero che la situazione di grave tensione abitativa non ci consente di tergiversare ulteriormente. Ho spiegato che in assenza di chiarezza, saremo costretti ad agire in ogni caso, attivando eventualmente anche provvedimenti straordinari. Il dato più positivo di questo incontro – aggiunge il sindaco – è che la trattativa sugli appartamenti di via San Bernardino ci ha consentito di riaprire un tavolo più generale sull’intera partita delle aree militari dismesse. Come tutti sanno le caserme ormai chiuse costituiscono un’area importante della città che potrebbe essere messa di disposizione di progetti di  utilità comune, in un’ottica di trasformazione di Novara finalizzata alla crescita e allo sviluppo. Abbiamo quindi ottenuto – conclude il sindaco – un nuovo incontro, già fissato per il 18 gennaio, al quale parteciperà anche il sottosegretario alla difesa Filippo Milone con i funzionari dell’Agenzia del demanio. Sarà  un passaggio di grande importanza che confidiamo possa darci un risultato positivo».