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Inaugurata la sede della Lista Civica Monti a Novara

Novara - Pubblico delle grandi occasioni e numerose personalità del mondo della politica novarese intervenute nel pomeriggio di lunedì 21 gennaio all'inaugurazione della nuova sede della lista civica che appoggia la candidatura a premier del senatore a vita Mario Monti. Siamo in piazza Martiri negli stessi ampi e luminosi locali che sino a qualche anno fa ospitavano un negozio per l'abbigliamento per bambini. Ora è diventato, con un'importante operazione di maquillage preparata ad hoc dai 'montiani' novaresi una sorta di laboratorio della Politica per il presente e soprattutto per il futuro. Ad attendere i due big tanto attesi, il ministro della Salute Renato Balduzzi e il presidente italiano delle Acli Andrea Olivero, il prefetto Castaldo, le massime rappresentanze di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, quindi l'on. Galli (Fli), Enoc (ex presidente Ain), gli ex sindaci Merusi (Novara), Pastore (Borgomanero) e Peretti (Trecate) e altri volti noti dell'area neo-centrista (Mannino, Messina, De Vito, ecc.). Alle 15 in punto arriva il ministro: neanche il tempo di salutare che subito presiede la presentazione della Lista Monti accompagnato, appunto, da Olivero, quindi dall'europarlamentare Suista, Falcone e Rabino.

"Il nostro impegno - ha spiegato Gianni Falcone - in queste elezioni è dedicato a coloro che sono stanchi e delusi dalla destra e dalla sinistra. Il nostro motto è meno Stato e più società civile; ci muove la voglia di fare del bene per il Paese e di metterci sempre il cuore sopra ogni decisione".

Il ministro Balduzzi ha posto l'accento su come "persone tra loro differenti, con una storia e una tradizione diverse l'una dall'altra, hanno deciso di rischiare in prima persona e di provare per la promozione della società civile, promossa per primo dal premier Mario Monti. Non è un'operazione di marketing politico, quel che contano invece sono i contenuti soprattutto in un periodo come l'attuale. Tra i primi provvedimenti da prendere c'è quello di cambiare questa legge elettorale. Sono molto legato a Novara in quando ho svolto proprio qui il mio servizio militare. Devo dire che la mia vita è cambiata alle 19.20 del 16 novembre del 2011 che ricevetti l'invito di Mario (Monti) a far parte del suo Governo. Ho lasciato i miei studenti e la mia università (ad Alessandria) per un'avventura all'inizio affrontata con molta titubanza ma che è diventata sempre più entusiasmante".

Quindi Olivero: "Possiamo dire che noi rappresentiamo davvero 'il nuovo', nel senso pur appartenendo a storie differenti siamo accomunati dalla voglia di far uscire il Paese dall'enpasse del malgoverno degli ultimi anni. Vorrei ricordare che se non fosse stato per Mario Monti la crisi sarebbe stata davvero catastrofica soprattutto per le fasce sociali più a rischio, in particolare i pensionati. In passato l'associazionismo e il cosiddetto terzo settore hanno offerto delle personalità di spicco al mondo politico; ora entra di diritto in una lista che vuole essere civica per essere protagonista. Di Monti apprezzo l'estremo rigore, l'onestà, la determinazione e il fatto che non parla il 'politichese' e se qualcosa non va bene lo dice senza mezzi termini. Basta slogan, come quelli sul federalismo, e sì per una politica per la gente. Il nostro è un riformismo dedicato a quei cittadini che non hanno tutele. Siamo in una situazione simile all'immediato dopoguerra; importante unire le forze del mondo cattolico e dell'imprese per l'apertura di una stagione di ripresa sociale. Come piemontese - rincara la dose Olivero - trovo inaccettabile la mancanza di rigore di Cota ad esempio sui conti nella Sanità: in questo fuggi-fuggi generale ecco che il governatore ha trovato una via d'uscita candidandosi in Parlamento".

Infine gli interventi dei candidati 'novaresi' nella Lista Civica Monti. Si tratta dell'avvocato penalista Fabrizio Cardinali ("E' necessaria una riforma seria della giustizia in Italia. Impensabile e incivile la situazione nelle nostre carceri"), dell'insegnante Gabriella Colla ("Con Monti non ci vergogniamo più di essere essere italiani, soprattutto in Europa, quando invece di parlarci delle nostre bellezze artistiche e bontà gastronomiche ci chiedevano nelle gite quante amanti avesse l'ex premier...") e del sindaco di Orta San Giulio Cesare Natale ("Sono molto emozionato, anche se qui oggi sono il più anziano tra i candidati...").

Gianmaria Balboni