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L’ON. NASTRI PRESENTA PROPOSTA DI LEGGE PER I RIFIUTI ELETTRICI

l'on. Gaetano Nastri (Pdl)

Novara - Una proposta di legge per favorire la raccolta e lo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche ormai fuori uso. L’ha presentata alla Camera dei Deputati l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, per modificare l’attuale normativa sui rifiuti elettrici, prodotti dai nuclei domestici, sul loro trasporto ai centri di raccolta e sulla gestione dei centri medesimi. Tali norme erano già inserite all’interno del decreto di conversione con misure straordinarie e urgenti in materia ambientale approvato dal Senato lo scorso 23 febbraio e successivamente soppresse dalla Camera dei Deputati, a seguito dei rilievi formulati dalla Corte Costituzionale, che le aveva ritenute non inseribili in un decreto legge.

“Resta però l’esigenza di provvedere – spiega Nastri – e le norme previste nel decreto legge erano in sé valide. Condivise anche dagli operatori del settore. Per questo ho ritenuto opportuno presentare un provvedimento ad hoc, volto a implementare le attività di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, in sigla Raee. La proposta di legge, composta da un solo articolo, dispone che rientri nella fase della raccolta il raggruppamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, finalizzato al loro trasporto presso i centri di raccolta, effettuato dai distributori presso i locali del proprio punto vendita o presso altro luogo adeguato”.

Il raggruppamento deve riguardare esclusivamente i Raee domestici, che sono trasportati presso i centri di raccolta con cadenza trimestrale, anziché annuale come previsto attualmente, comunque quando il quantitativo raggruppato raggiunga complessivamente i 3.500 Kg.

Il luogo di raggruppamento dei Raee è ritenuto idoneo quando non accessibile a terzi e pavimentato. I Raee sono protetti dalle acque meteoriche e dall’azione del vento a mezzo di appositi sistemi di copertura anche mobili, e raggruppati avendo cura di tenere separati i rifiuti pericolosi.

Il trasporto è effettuato dai distributori o da terzi solo se riguarda un quantitativo complessivo non superiore a 3.500 kg. Si prevede infine che la realizzazione e la gestione dei centri di raccolta si svolga con le modalità di legge, che disciplinano i centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato.