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La Lega Nord contro i parlamentari novaresi del Pdl

Novara - "Il 31 gennaio - scrivono dalla segreteria provinciale della Lega Nord novarese - è convocato un Consiglio provinciale aperto per riaffermare l'importanza dell'Ente Provincia e la chiara inutilità, anzi i maggiori costi, che questa scelta compiuta dal governo Monti causa. L'Ordine del Giorno sarà discusso da tutte le forze politiche presenti in consiglio, sia di maggioranza che di opposizione, quindi una presa di posizione forte che va al di la degli schieramenti; posizione che per primo ha assunto il Governatore della Regione Roberto Cota, con il primo ricorso alla Corte Costituzionale contro la parte del Decreto Monti in cui si parla della soppressione delle province, posizione che è stata ampiamente sostenuta e pubblicamente apprezzata anche dal presidente della provincia di Torino Saitta. Giovedì 26, alla Camera dei Deputati, è stato posto in votazione un Ordine del Giorno del leghista On. Simonetti, presidente della provincia di Biella, cofirmataria l'on. Maria Piera Pastore, che chiedeva la proroga di un anno delle amministrazioni in scadenza nel 2012 per permettere l'approvazione di un'apposita Legge ed evitare il vuoto amministrativo con il subentro di commissari straordinari nelle amministrazioni provinciali, come ad esempio Como. Con nostra grande sorpresa prendiamo atto che alcuni parlamentari del nostro territorio (PDL-PD) hanno votato contro questo Ordine del Giorno, sebbene due di loro rappresentino il Partito che esprime attualmente il presidente della Provincia di Novara. Lo stupore è ancora più grande considerando che chi ha più volte ha dichiarato l'utilità della famosa “provincia di quadrante” , facendosi addirittura promotore di una Proposta di Legge, appena giunto a Roma viene ricondotto al dovere utile a Monti (utile solo a dire che la manovra non è al 100% nuove tasse) e al suo governo di banchieri che, oltre a famiglie, lavoratori e pensionati, sta distruggendo il già malconcio sistema degli Enti Locali, con tagli ai trasferimenti, ai servizi, addirittura imponendo ai comuni di fare i “riscossori” per Roma. La Lega ha fatto della coerenza e del rispetto del voto popolare la propria regola, il presidente Roberto Cota e l'On. Maria Piera Pastore (prima firmataria di un Progetto di Legge Costituzionale sulla riorganizzazione delle province), non cambiano opinione secondo l'occorrenza ma perseguono quanto hanno sempre sostenuto, forti dei numeri che dimostrano l'utilità di questi Enti e che per attuarne le competenze, a parità di servizi per i cittadini, i costi da sostenere saranno nettamente superiori. Durante il Consiglio del 31, la Lega Nord, senza vincoli di alleanza con nessun'altra forza politica, sarà l'unica ad essere titolata a parlare alle altre istituzioni e soprattutto al proprio territorio".