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La Russa coi suoi Fratelli, tra Totti, Buffon e... la maglietta della Juve

La Russa con la maglia della Juventus

Novara - In tanti sabato 9 febbraio nella sala conferenze dell'Hotel La Bussola a Novara per sentire Ignazio La Russa, leader con Giorgia Meloni e Guido Crosetto di Fratelli d'Italia. Tanta l'attesa per un politico (ed ex ministro) che comunque ha dimostrato di saper giocare benissimo con la propria verve e personaggio, portato in auge dalle imitazioni di Fiorello in tv e radio. Non fa in tempo ad iniziare il comizio che un gruppo di tifosi juventini gli porta una maglietta della 'Vecchia Signora'; per un cuore interista come lui, fotografato anche davanti ad una sciarpa con una scritta di cattivo gusto di alcuni tifosi napoletani, poteva essere un colpo mortale. Macché: ci ride su, si fa immortalare nella foto storica con la maglia bianconera (più nera che bianca...) e racconta del suo grande amore calcistico per due giocatori ancora in attività: Totti della Roma e appunto Buffon della Juventus. 

Il mini comizio, iniziato alle 20 spaccate, inizia con un attacco proprio al suo amico Silvio: "Berlusconi non dice più di non votare i partiti piccoli, perché sa che ormai abbiamo più voti noi del Pdl! Noi ci differenziamo da tutti gli altri in queste elezioni perché siamo liberi, onesti e decisi. Prometto solennemente che qualsiasi cosa succeda dopo le votazioni non avremo mai più, o se succederà non avrà il nostro appoggio, un governo fatto di tecnici come è stato quello di Mario Monti. Non faremo alcun incucio e piuttosto staremo all'opposizione tutta la vita! Il governo Berlusconi ha fatto tantissime cose buone ma anche qualche cosa che va sistemata: ad esempio sulla Giustizia non è vero che c'è una congiura nei confronti del Cavaliere, piuttosto c'è un autentico accanimento giudiziario. Inoltre il centrodestra va rifondato daccapo: non voglio più un partito monarchico e anarchico. Non perdonerò mai chi era alla guida di un'auto progettata per due posti al comando e mentre era in corsa, lanciata, ha deciso di andarsene (chiaro il riferimento a Fini e a Fli). Ora nel Pdl c'è un'assenza di regole dove ognuno fa gli affari suoi e pensa solo a se stesso. Noi invece siamo liberi su tutto e ad esempio sulla vicenda Monte dei Paschi diciamo senza mezzi termini che è stato uno schifo e una vergogna! Possibile che hanno dato 4 milioni a questa banca solo perché aveva amici degli amici e si rifiutano di concedere un prestito di 4.000 euro ad un commerciante in difficoltà? Allora noi sulla restituzione dell'Imu abbiamo un progetto molto valido: emaniamo dei bot decennali e vengano offerti a coloro che hanno pagato l'Imu sulla prima casa. Come fare a finanziarli? Semplice proprio con quei bond che sono stati emessi per salvare oggi Mps. In Fratelli d'Italia - ha proseguito l'ex ministro della Difesa - non ci sono indagati e nemmeno candidati che abbiano subito condanne in 1° grado. Ci sono sì tanti giovani di belle speranze, come ad esempio nel Movimento 5 Stelle, che non hanno però mai fatto politica, ma abbiamo anche tantissimi amministratori che da anni si occupano di 'cosa pubblica' senza essersi mai sporcate le mani di farina mentre mettevano la torta nel forno! Il rapporto tra Stato e famiglia deve cambiare: si chieda alle famiglie a priori quanto possono dare e in base a quanto si raccoglie si fanno gli investimenti e le scelte, non viceversa. Oggi le aziende e i contribuenti sono spremuti come limoni! Sulla questione F-35 noi siamo assolutamente d'accordo che vengano realizzati nello stabilimento qui di Cameri: un progetto che porterà alla produzione di 866 esemplari nel giro di pochi anni. Ma questi velivoli come tutto ciò che è tecnologico, appena usciti hanno un costo decisamente più alto rispetto a quello che potremmo pagare 1 o 2 anni dopo: cosa proponiamo allora? Che l'acquisto dei 90 F-35 da destinare all'Aeronautica Italiana venga 'traslato' di un paio d'anni. Quel che si risparmia però non deve finire in un calderone, ma utilizzato per aumentare risorse, stipendi e attrezzature a favore delle nostre forze dell'ordine. Sono convinto che la sicurezza nelle città e nei quartieri più pericolosi potrebbe migliorare se ci fosse il pattugliamento di militari a piedi, affiancati da Polizia di Stato e Carabinieri. A chi possono dare fastidio? Forse ai delinquenti, a qualche ladro e magari a qualche sessantottino... Famiglie e gay: sono assolutamente d'accordo che si crei una sorta di codice che regolamenti le relazioni omosessuali. Ma mai e poi mai diremo sì ai matrimoni gay, perché queste unioni sono il primo passo verso l'adozione di bambini. Ed i bambini nascono per avere un papà e una mamma, non un papì e un papò... Infine crediamo nell'amore per la Patria: noi siamo innamorati dell'Italia e non crediamo che nel Paese ci sia posto per fratelli maggiori e fratelli minori. Quand'ero ministro non ho firmato un contratto molto favorevole di Finmeccanica col Brasile, per il comportamento avuto nella vicenda di Cesare Battisti, terrorista, condannato all'ergastolo, in esilio dorato. Crediamo nella dignità nazionale e per questo dobbiamo è bene commemorare il Giorno del Ricordo della tragedia delle foibe. Ed è anche per questo che il nostro auspicio oggi è che i due marò arrestati ingiustamente in India tornino definitivamente in Italia da uomini liberi".

Applausi e prima della conclusione una battuta con Gaetano Nastri e Gianni Mancuso (i due parlamentari di riferimento di Fratelli d'Italia nel Novarese): "In questi mesi mi avete parlato di un certo Boniperti; ma io conosco solo un ottimo giocatore della Juventus. Quello politico non lo ritengo molto capace..." e giù applausi soprattutto dalla 'parte' mancusiana.

In precedenza avevano parlato anche l'on. Nastri: "Chi fa politica deve avere una sua professione e non diventare politico per professione. Mi sono messo in gioco e sono molto contento di questa opportunità; potevo rimanermene nel Pdl e starmene seduto su una sedia e aspettare che la gente barrasse il mio partito per automaticamente ri-diventare onorevole. Ma io sono qua e sono tra la gente del mio territorio per cercare una via d'uscita a questa gravissima crisi. Nel 2008 la priorità era la sicurezza; ora ruota tutto attorno ad una parola: oc-cu-pa-zio-ne! I politici devono calarsi nella realtà e capire i problemi della gente. Dobbiamo far ripartire l'edilizia e non ostacolare il progetto degli F-35 a Cameri. Do a tutti l'appuntamento al pomeriggio di sabato prossimo, 16 febbraio, quando al Borsa arriverà Guido Crosetto".

L'on. Mancuso: "Sono stupito dall'entusiasmo di vedervi così numerosi stasera! Non ce la facevamo più ad essere in un partito che non era un partito, senza regole e senza democrazia: perché non si sono fatte le primarie? Queste elezioni non sono un fine ma una prima tappa. Dobbiamo fare in modo che il fisco cambi il suo atteggiamento arrogante e tocchi la prima casa, che è un bene impignorabile e sacrosanto".

Gran finale con risotto al gorgonzola e via verso Milano pensando a quei tre formidabili calciatori (nessuno dell'Inter): Totti, Buffon e... Boniperti.

Gianmaria Balboni