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L'ASSESSORE MONFERINO SULL'ELISOCCORSO DI NOVARA

Immagine tratta dal profilo Facebook di Elisoccorso Novara

Novara - Il servizio di elisoccorso nasce nel 1988 in Piemonte con la presenza di 4 basi operative attive per il periodo diurno, nel 1994 viene aperta per 6 mesi una quinta base in relazione alla nota alluvione che ha colpito il Piemonte, confermata nel 1996. All’epoca si contavano circa 4500 - 4600 interventi, scesi, negli anni a 2700 interventi anno parallelamente ad un processo di incremento dei veicoli in flotta al 118. La spesa relativa al servizio di elisoccorso ammonta per il 2011 a 12 milioni di euro. Si deve tener conto che tale appalto beneficiava del fatto di essere partito 8 anni fa e che quindi le tariffe avevano una base molto inferiore ai prezzi medi di mercato di oggi.

“Il mantenimento della situazione attuale – spiega l’assessore alla Sanità Polo Monferino -  e quindi delle cinque macchine, sarebbe quindi dal punto di vista tecnico sanitario non congruo con le risultanze in termini di numero degli interventi e appropriatezza delle prestazioni.  Dal punto di vista tecnico economico, dovendosi adeguare i mezzi aerei alle nuove normative e i costi agli indirizzi di mercato attuali tale mantenimento della situazione avrebbe richiesto 16 milioni di euro annui per le 5 basi attuali. La riduzione di una base operativa (4 basi) e quindi di una macchina riporta a circa 12 milioni il costo complessivo coerentemente con la forte diminuzione del numero dei voli. Da considerare poi la possibilità di interventi nell’ambito del trasporto di équipe per il prelievo di organi, il cui costo oggi con affidamenti sotto diverse tipologie di contratto ha un costo pari a circa 1 milione di euro l’anno”.

In relazione alle infrastrutture “forse non è così diffusa la conoscenza sulle elisuperfici H24, cioè agibili anche di notte, che nella nostra regione pur essendo ancora in numero inadeguato raggiunge comunque la decina di unità alcune delle quali, pubbliche o private, sono dislocate in aree molto periferiche del territorio”. E’ di appena 15 giorni fa l’atto amministrativo regionale della valle d Aosta per l’affidamento e progettazione di ben 7 elisuperfici notturne sul territorio regionale a conferma che l’investimento futuro è certo e non privo di significati. Entro fine 2012 la normativa europea sul volo notturno sarà estesa a tutti i paesi membri dell’unione e renderà ancora più duttile tale servizio.

Pur non essendo di fatto definite con precisione, in sede di bando di gara, le sedi operative dei 4 mezzi, relativamente al quadrante nord si cita infatti “la base operativa presso l’elisuperficie di Borgosesia o presso altra elisuperficie delle province di Vercelli Novara Biella o Vco “ è fuor di dubbio che per le basi operative si dovrà correggere una altra anomalia del passato, vale a dire il posizionamento di mezzi ad elevate potenzialità di intervento e a bassi tempi di percorrenza in aree che rischiano lunghi periodi di chiusura per condizioni meteorologi che avverse quali la nebbia”. “Il concetto di servizio regionale – conclude Monferino - si estrinseca proprio nel fatto che non viene tolto nulla a nessuno ma si ottimizzano le risorse aumentando a parità o con un minimo incremento di costi le prestazioni rese”.