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L'on. Mancuso slla riforma dei regolamenti di condominio

L'on. Gianni Mancuso (Pdl)

Novara - La Commissione Giustizia della Camera ha approvato in sede deliberante (e quindi senza necessità di portare il testo all’esame della Camera) i 31 articoli della riforma dei regolamenti di condominio. “Plaudo alla nuova legge, soprattutto – ha commentato l’on. Gianni Mancuso – all’articolo che stabilisce che il regolamento condominiale non potrà più vietare di possedere e detenere animali domestici all’interno delle singole unità abitative. La Commissione non ha modificato il testo, per evitare di rimandarlo alla Camera e allungarne l’iter, e ha quindi inteso tra gli “animali domestici” non solo cani e gatti, ma anche animali esotici quali furetti e tartarughe. E’, finalmente, il riconoscimento dell’importanza della presenza di un animale nel nucleo famigliare, non solo per i bambini, ma anche per gli adulti e gli anziani che, magari, vivono da soli. Naturalmente si intende confermato, e anzi ribadito, l’obbligo del rispetto per gli altri condomini e anche per lo stesso animale: chi decide di accogliere un pet deve essere cosciente di adottare un essere senziente, con il suo carattere e le sue esigenze. Penso con rammarico alla proposta di legge, da me presentata, “Modifiche alla legge n. 281/1991, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”, che giace in Commissione Bilancio alla Camera. Con l’avvicinarsi del termine della legislatura, aumenta il mio scetticismo nella possibilità di vederla approvata definitivamente, e viene così persa un’importante occasione per l’ inquadramento organico di tutta la normativa relativa agli animali. Tre anni di lavoro in XII Commissione, Sanità e Affari Sociali, vengono così vanificati. La nuova 281 avrebbe messo ordine e nuova disciplina nelle materie animali, anche e soprattutto relativamente al randagismo e alla gestione di canili e gattili, cointeressando sinergicamente gli Enti locali, le Associazioni animaliste e i servizi veterinari delle ASL e gli operatori commerciali del settore. Inoltre, una Legge Quadro che normasse tutti gli aspetti relativi alla gestione degli animali sinantropi, in particolar modo quelli randagi, che possono, e l’abbiamo visto, costituire un serio problema e anche un pericolo per gli esseri umani, avrebbe rappresentato anche un serio modo per fare prevenzione. Normare la convivenza tra esseri umani e animali porta ad una società migliore, e in questo la nuova legge sui regolamenti condominiali rappresenta un passo avanti. Certo spiace che a questo passo avanti corrispondano enormi passi indietro, relativi all’introduzione delle spese veterinarie nel redditometro, facendo passare il concetto che un animale sia un bene di lusso e il mancato aumento dell’aliquota di deducibilità delle spese veterinarie”.