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L'on. Rampi sulla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne

L'on. Elisabetta Rampi (Pd)

Novara - "Domenica 25 novembre - commenta l'on. Elisabetta Rampi - si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Le notizie di cronaca ripropongono quotidianamente notizie di donne uccise, sottolineando che il fenomeno della violenza maschile sulle donne delinea un dramma umano e sociale che molto spesso si consuma all'interno delle mura domestiche. In Italia dall'inizio del 2012 sono state uccise oltre 100 donne, senza contare quelle che, pur non avendo perso la vita, sono state vittime di violenza e maltrattamenti. Gli autori dei delitti sono nella maggior parte dei casi mariti, fidanzati, ex partner e purtroppo questo fenomeno risulta essere in aumento. Molti sono gli atti di indirizzo presentati dai deputati del Partito democratico al fine di dare concreta attuazione al Piano nazionale antiviolenza, di investire in politiche rivolte alla prevenzione, alla protezione e alla persecuzione dei reati, di dare un inquadramento giuridico chiaro e di potenziare con finanziamenti adeguati i centri antiviolenza. Il 27 settembre 2012, il Governo ha firmato la Convenzione di Istambul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Ora occorre il massimo impegno per arrivare alla ratifica nei tempi più brevi possibili e per fronteggiare adeguatamente il dramma del femminicidio che, oltre ad essere una vera e propria emergenza sociale, rappresenta un'emergenza democratica e una sistematica violazione dei diritti umani in Italia. Ho sottoscritto a tal fine un'interpellanza urgente rivolta al Ministro Fornero ed ho partecipato al seminario "Violenza sulle donne: verso la ratifica della Convenzione di Istambul del Consiglio d'Europa" tenutosi il 22 novembre presso la Camera dei Deputati nella piena convinzione che le Istituzioni, insieme alla società civile ed in particolare al movimento delle donne, possono essere determinanti nella battaglia per la piena affermazione dei diritti umani fondamentali e di nuovi strumenti di tutela per le donne vittime di violenza, in ogni parte del mondo".