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L'opinione di alcuni dirigenti del PD sula questione "Articolo 18"

Giuliana Manica (Pd)

Novara - Alcuni dirigenti del Partito Democratico di Novara in merito alla trattativa che si sta svolgendo tra Governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro sottolineano che: "Il problema  principale sia la disoccupazione e il precariato e che sia indispensabile  'ripartire dal lavoro' per dare un futuro al nostro paese, attraverso l’offerta di lavoro e non i licenziamenti. Non è toccando l’art. 18 o strumentalizzando la disoccupazione giovanile che si creeranno nuovi posti di lavoro, ma attraverso opportunità concrete verso le imprese e i cittadini. L’integrazione tra scuola e lavoro, il salario minimo garantito, l’ orientamento ai mestieri, l’accesso al credito agevolato, la formazione professionale mirata e sostenuta economicamente possono essere alcune decisioni per il sostegno all’occupazione giovanile, compiti che altrove, in Europa, sono assolti dallo Stato. E' urgente e necessaria una riforma degli ammortizzatori sociali e la loro estensione  con l’obiettivo  di realizzare une base comune  di diritti valida per tutte le forme di lavoro. In questa logica anche l’ indennità di maternità deve essere riconosciuta tra 'i diritti di cittadinanza', cancellando quella vergognosa prassi delle dimissioni in bianco. Inoltre, preso atto che il costante aumento della disoccupazione femminile si è tradotto in una maggiore fragilità economica delle famiglie e che le donne restano il vero pilastro del welfare nel nostro Paese,  ritengono indispensabile che si pensi a nuovi modelli territoriali e incentivi che mettano in relazione l’occupazione femminile con l’offerta di servizi e di conciliazione. Ribadiamo  infine la propria ferma contrarietà alla modifica dell’art. 18. Qualunque riforma del mercato del lavoro non possa prescindere da un accordo con tutte le Organizzazioni Sindacali".

Il documento è firmato da: Terry Basso, Paolo Allegra, Fabrizio Barini, Ballardini Luca, Maurizio Barbero, Biagio Diana, Marco Ceriotti, Roberto D’Intino, Fabrizio Favino, Fabio Fazio, Adriano Fontaneto, Elena Ferrara, Mauro Gavinelli, Valeria Galli, Marco Grazioli, Roberto Leggero, Giuliana Manica (nella foto), Emiliano Marino, Marta Moalli, Franca Mercalli, Franco Neve, Patrizia Pennestrì, Mariangela Pozzi, Isabella Puccio, Teresia Volpi Spagnolini, Sergio Vedovato, Cesare Villa, Gaetano Vullo e Gino Tacca.