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MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: INCONTRO A VESPOLATE

LA LEGGE SPIEGATA DALLA PRIMA FIRMATARIA, L'ONOREVOLE SANDRA ZAMPA

Vespolate - Venerdì sera, 22 settembre, presso la Sala Teatro Zabarini di Vespolate, il coordinamento di Agorà Sociale ha tenuto un nuovo incontro, dal titolo “Minori Stranieri Non Accompagnati”. Ospite d’eccezione l’Onorevole Sandra Zampa, prima firmataria della neonata legge sui Minori Stranieri Non Accompagnati, affiancata dall’Assessora Regionale all’immigrazione Monica Cerutti. L’apertura della serata è spettata al Sindaco di Vespolate Pierluigi Migliavacca, in veste, inoltre, di Presidente dell’Unione delle terre d’acqua.

L’Onorevole Zampa, presa la parola, entra subito nel merito della legge ponendo un quesito: “Perché abbiamo voluto farla? Questo vi chiederete. Bene, perché innanzitutto nessun minore dovrebbe essere costretto a fuggire da casa propria ed intraprendere viaggi della disperazione. Questo sta avvenendo in tutto il mondo e per i minori ciò nella maggior parte delle volte significa vivere lo stato di profughi, divenire vittime di tratta o dello sfruttamento minorile. Due dunque i punti fondamentali da cui prende avvio la legge: il fatto che siano minori e che siano soli. Sono senza genitori e punti di riferimento e fuggono dai conflitti presenti nelle loro terre di origine”.

Cosa occorre fare di fronte a questo scenario l’Onorevole lo riferisce subito dopo “L’urgenza sulla quale occorreva intervenire era quella di sistematizzare l’accoglienza e la protezione mettendo al centro il loro essere migranti. Le parole d’ordine allora sono quattro, ben sintetizzate da Papa Francesco : accogliere, integrare, promuovere e proteggere. Questa legge – aggiunge la parlamentare – tiene conto di un principio sopra tutti: il superiore interesse del minore. Sopra ogni cosa vale il fatto che sei minore. L’Italia è tra quei paesi che aderiscono alla Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza – convenzione tra le più firmate con 196 Paesi aderenti in tutto- la quale enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo.

Perché dunque occorre una legge che regolamenti lo status di minore straniero non accompagnato è domanda spesso reiterata. “Perché allora anche questa legge in Italia? – risponde l’Onorevole Zampa – Perché abbiamo scoperto casi, seppur per un numero non ingente, di respingimento dei minori e perché ci è sembrato che i nostri comuni fossero un po’ abbandonati a se stessi nel gestire questo fenomeno.” La legge sui minori stranieri non accompagnati vede la luce dopo un intenso confronto con tutte le associazioni che si occupano dei diritti dei bambini e con ANCI, a seguito del quale ha cercato di intervenire su cinque aspetti in particolare: la delicata della fase della prima accoglienza. Viene Ridotta, infatti, da 60 a 30 giorni la permanenza massima in strutture di prima accoglienza destinate ai minori. In questo lasso di tempo si svolgerà l'identificazione, che deve avvenire entro 10 giorni, e il minore riceverà informazioni sui propri diritti. In attesa che vengano terminate le procedure di identificazione l’accoglienza del minore è garantita in strutture dedicate: si evita così la promiscuità, separando i minori dagli adulti, troppo spesso fonte di problemi quali la dispersione dei minori, la possibilità di un loro reclutamento da parte della criminalità e di essere vittime di abusi e, contestualmente, di problemi per la sicurezza; criteri di verifica dell’età del bambino. La procedura di identificazione del minore sarà uguale ovunque in Italia e prevede una successione graduale di interventi da compiere con garanzie e sostanziali tutele per i minori. Quello dell’identificazione è infatti il passaggio fondamentale per l’accertamento della minore età, da cui a sua volta dipende la possibilità di applicare le misure di protezione in favore dei minori non accompagnati; la possibilità dell’affido familiare. L'affidamento a familiari idonei deve essere sempre preferito al collocamento in comunità. Le indagini familiari possono essere avviate previo consenso informato dello stesso minore ed esclusivamente nel suo superiore interesse. Qualora siano individuati familiari idonei a prendersi cura del minore straniero non accompagnato, si prevede che tale soluzione debba essere preferita al collocamento in comunità; l’istituzione della figura di tutore volontario. Al fine di scongiurare la cattiva prassi segnalata da diversi territori di un tutore che ha in carico decine di minori stranieri non accompagnati è prevista l’istituzione presso ogni tribunale per i minorenni, di un elenco di tutori volontari disponibili ad assumere la tutela di un minore straniero non accompagnato o di più minori, quando la tutela riguarda fratelli o sorelle. All'elenco possono essere iscritti cittadini selezionati e formati dai Garanti regionali e delle Province autonome; l’accesso allo SPRAR anche per i minori. Una delle novità principali del provvedimento è, infatti, l’ampliamento della rete dello SPRAR (Sistema protezione per richiedenti asilo e rifugiati) anche ai minori stranieri non accompagnati non richiedenti asilo. In tal modo si fornisce ai Comuni che vi aderiscono maggiore sostegno in termini di supporto anche finanziario e la possibilità di avere un periodo pluriennale nelquale poter pianificare il proprio intervento. L’Onorevole Zampa infine esprime profonda soddisfazione per il sostegno alla legge di quasi tutte le forze politiche “l’appoggio è stato forte e trasversale, perché prima di tutto stiamo parlando di bambini”.

E’ toccato all’Assesssora Monica Cerutti fare una successiva analisi del fenomeno relativo ai minori stranieri non accompagnati, con un’attenzione particolare alla Regione Piemonte. “Dobbiamo intervenire innanzitutto per interrompere un processo di disumanizzazione. Le Regioni su questo fronte devono svolgere un ruolo di coordinamento e programmazione: basti pensare che in Piemonte abbiamo fin’ora accolto 1007 minori stranieri non accompagnati, per lo più ragazzi. Posso affermare con orgoglio inoltre che – aggiunge – lo strumento virtuoso del tutor volontario introdotto dalla legge ha prodotto ad oggi in Piemonte 460 richieste. Occorre anche un atto di coraggio e di impegno per alzare l’attenzione su questo tema”.

E da questo compito non sono esenti le istituzioni. “Abbiamo un importante compito e responsabilità politica; se costruiremo una rete sul territorio, saremo protagonisti di un importante atto di inclusione”. 

In chiusura di serata la parola è passata all’Assessore regionale alle Politiche Sociali Augusto Ferrari: “Abbiamo iniziato questo bel percorso di condivisione almeno un anno fa, e da allora ancora oggi quello che ci preme è affrontare tematiche attuali, con le quali ci troviamo a fare i conti ogni giorno, perchè il nostro obiettivo vuole essere quello di trovare, con l’apporto di tutti, possibili soluzioni ai nuovi problemi e alle nuove domande che la nostra comunità ci presenta, per poter ricentrare il sistema dei servizi sulla base delle esigenze dell’oggi. Ed è così anche per il tema dei minori stranieri non accompagnati, una materia che ha bisogno di uscire da una narrazione sbilanciata e per la quale occorre porsi l’interrogativo di come gestirla, essendo entrata a far parte, a pieno titolo, della struttura del nostro Paese. Ed una risposta può essere svolgere una politica attiva dell’accoglienza e non solo passiva”.

La visita dell’Onorevole Sandra Zampa, che ha raggiunto Novara già nel tardo pomeriggio, ha previsto anche una visita al Cas Minori “Le due rane” di Casalbeltrame, accompagnata dalla Senatrice Elena Ferrara, da Sua Eccellenza il Prefetto, dal Vice Prefetto, dal Sindaco di Casalbeltrame Claudia Porzio e dal Sindaco di San Nazzaro Sesia Stefano Zangola. Il Cas in questione è una struttura che ospita 20 minori stranieri non accompagnati, ben inseriti nella comunità, che seguono corsi di lingua italiana, di fotografia e un paio, più grandi, corsi professionali. Il Centro di accoglienza straordinaria si avvale di diversi operatori, di un mediatore linguistico ed interculturale e di uno psicologo. L’Onorevole Zampa ha potuto intrattenersi e parlare con alcuni dei ragazzi ed ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto all’interno della struttura.

L’iniziativa “Minori Stranieri Non Accompagnati” ha visto la presenza di circa sessanta persone, tra i quali anche il Consigliere regionale Domenico Rossi e dieci sindaci dei comuni limitrofi.

I contenuti della legge sono consultabili al link http://www.deputatipd.it/files/documenti/199_ProtezioneMSNA.pdf

La prossima iniziativa di Agorà Sociale è prevista per venerdì 06 ottobre, a Trecate, ed ospiterà l’intervento dell’Onorevole Donata Lenzi, sul tema del “Dopo di noi”. Potete seguire i prossimi eventi sulla pagina facebook di Agorà sociale o scrivere ad agorasociale.novara@gmail.com.