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Nasce NO++: Novara punta a diventare “capoluogo” del Nord Ovest

Il sindaco di Novara, Andrea Ballarè

Novara - Il Comune di Novara  risponde alla crisi accelerando il profondo processo di rinnovamento in cui l’amministrazione è impegnata fin dall’inizio della sua attività: un nuovo e più forte posizionamento della città e del suo ruolo nell’area del Nord Ovest. Per questa ragione è nato il progetto No++, dove No è la sigla di Novara ma anche acronimo di Nord Ovest e dove il ++, attingendo al lessico scientifico di cui la nostra città è la culla nazionale, sta ad indicare l’ambizione di mirare ad un continuo e costante miglioramento. 

No++ sarà sinonimo di  più  BELLEZZA intesa come maggior educazione civica, attenzione alla città e rispetto per la cosa pubblica; più CULTURA come momento di sintesi fra tutte le operazioni locali e nazionali in svolgimento; più FAMIGLIA ovvero maggior attenzione alle esigenze della popolazione, dai bambini agli anziani, alle donne; più IMPRESA intesa come sviluppo della rete di ascolto tra azienda e istituzione, potenziamento delle infrastrutture, sviluppo della logistica. Più TALENTO inteso come implementazione delle sinergie tra università e mondo del lavoro; più TURISMO per la promozione delle bellezze territoriali, supporto per la recettività e sviluppo delle attrattive.

Esercitando fino in fondo il suo ruolo naturale di capoluogo del Nord Ovest d’Italia,  Novara vuole proporsi come nuovo centro logistico  e culturale dell’area compresa fra Torino, Milano, la Svizzera ed il mare. Come ha insegnato l’esperienza della vicina Torino, o come ci racconta quella della cugina d’oltralpe Lille lo sviluppo di una città necessità di un forte impegno anche in ambito comunicativo. Volendo dare un’immagine forte, o come si dice una brand identity a tutta la comunicazione novarese, l’amministrazione comunale in modo assolutamente trasparente ha pensato di lanciare un bando per la ricerca e lo studio del nuovo logo NO++ , Hub del nord ovest. L’idea forte è quella di selezionare il marchio secondo un criterio meritocratico.  Si è deciso di aprire una gara pubblica utilizzando www.bestcreativity.com,  una community per creativi che sfruttando le potenzialità del web, opera in ambito internazionale ma  è italiana al 100%.

BestCreativity è un servizio innovativo che affida ad abili creativi italiani, sparsi per la rete, la realizzazione di progetti di design grafico e creatività. Lanciato a metà del 2010, ha saputo conquistare una buona fetta di popolarità in Italia grazie alla professionalità di quasi 3.500 creativi italiani iscritti al servizio fino ad oggi e all’aumentare dei progetti pubblicati online sulla piattaforma, nonché all’immediatezza e facilità di fruizione del servizio da parte dei committenti. Il merito del successo è da attribuirsi indubbiamente al concetto innovativo di Crowdsourcing, ovvero la possibilità di utilizzare al meglio le potenzialità di Internet attraverso l’organizzazione e la  partecipazione di persone altrimenti irraggiungibili con i mezzi tradizionali. Questo significa ricevere centinaia di proposte per la realizzazione di un logo o di altre forme di creatività, da migliaia di creativi e designer.

«Sappiamo bene – dice il sindaco – che anche il nostro territorio può esprimere talenti in questo settore. Invitiamo quindi i giovani creativi novaresi a partecipare alla selezione, aderendo alla piattaforma. La selezione sarà comunque totalmente trasparente».

No++ muove dunque i primi passi scommettendo in modo assolutamente trasparente sul suo futuro puntando sui giovani e sulla meritocrazia, e guardando anche fuori dalle mura cittadine. «La creazione e la scelta del logo – spiega il sindaco Novara Andrea Ballarè – sono solo il primo passo di un processo che sta prendendo forma, e che vedrà crescere già a partire dal prossimo mese di marzo una serie di iniziative che connoteranno fortemente la città, in tutte le sue espressioni con una forte integrazione tra il Comune e gli altri soggetti attivi. L’obiettivo è, ancora una volta, lo sviluppo, la crescita del territorio e la costruzione di opportunità di lavoro».