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NASTRI (FDI): SI’ ALLA TAV, MA MISURE DI COMPENSAZIONE

l'on. Gaetano Nastri (Fratelli d'Italia)

Novara - L'on. Gaetano Nastri (Fratelli d'Italia) è intervenuto alla Camera dei Deputati per presentare la mozione del partito sulla linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione (Tav).  ”Credo – ha dichiarato Nastri - che dal Parlamento e da questa Camera debba essere ribadito il principio che, se un'opera pubblica come la Tav, decisa secondo i crismi di legge, viene ritenuta utile per l'intera comunit à nazionale e sia oggetto addirittura di trattati internazionali, non possa essere messa in discussione da una netta minoranza di contrari, che in questi anni hanno provocato incidenti di ogni genere e costretto a impiegare forze di polizia ingenti per garantire la sicurezza, anche con costi – nessuno lo dice – non irrilevanti. La Tav è importante in sé, in primo luogo perch é senza questo collegamento con la rete transeuropea, l'Italia intera, e il nord-ovest in particolare, subirebbe una diminuzione di capacità competitiva, le cui conseguenze sono difficilmente calcolabili. In secondo luogo, fare la Tav, riuscendo ad imporre un'opera di interesse generale sconfiggendo i particolarismi e, soprattutto, gli interessi di una minoranza di blocco, costituirebbe un punto miliare verso un cammino davvero riformista di questo Paese. La Tav è un'opera sicuramente importante per tutto il territorio, che, tuttavia, potrà trarne beneficio solo se essa sarà in grado di garantire degli effetti positivi diretti e indiretti sulla popolazione in termini di salute e vivibilità del territorio, soprattutto nella fase di cantierizzazione. Vanno previste opere di compensazione unite ad un monitoraggio costante delle condizioni ambientali e idrogeologiche”.

Nastri ha poi illustrato i punti della mozione in cui si impegna il Governo: “innanzitutto, a intensificare le visite sul territorio interessato, programmando, a latere, riunioni e conferenze stampa che informino sullo stato di avanzamento dei lavori, sulle eventuali nuove iniziative in corso, sullo stato di realizzazione delle opere di compensazione, sui monitoraggi dei rilievi ambientali e geomorfologici; a prevedere anche una normativa urgente finalizzata alla deroga del Patto di stabilità per i comuni e la provincia interessati alla realizzazione delle opere di compensazione e, in una fase successiva, alla valutazione della zona a burocrazia zero - zona franca - per la porzione di territorio insistente sulla tratta internazionale; nell'ambito delle opere di compensazione, a prevedere le modalità per garantire il mantenimento di un congruo livello di qualità della vita per le popolazioni interessate dall'edificazione dell'opera, affinché si realizzi una riqualificazione del territorio che sappia anche contemperare le due vocazioni essenziali di quei territori, quella turistica e quella agricola; al fine di promuovere l'istituzione di un organismo di monitoraggio e controllo legato alla comunicazione e condivisione sullo stato di avanzamento lavori che metta in relazione i comuni del territorio con il Governo e, soprattutto, la regione Piemonte; a sottoporre la stesura delle opere direttamente cantierizzabili al parere preventivo, non vincolante, dei consigli comunali dei territori interessati; ad aggiornare, di concerto con la regione Piemonte, il I atto aggiuntivo all'Igq e, di conseguenza, a finanziare la realizzazione delle stazioni del nodo di Torino, di Dora e Zappata e l'acquisizione di nuovo materiale rotabile; infine - ha concluso Nastri - a finanziare il secondo stralcio delle opere di compensazione di cui il Cipe ha preso atto in data 31 maggio 2013”.