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NASTRI, L’IMU E’ UN PESO INSOPPORTABILE PER L’AGRICOLTURA

l'on. Gaetano Nastri (Pdl)

Novara - Come favorire lo sviluppo e la competitività del settore agricolo, riducendo la tassazione e attraverso misure volte a eliminare e snellire il sistema burocratico che appesantisce il medesimo comparto. E’ questa la proposta che l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, rivolge al ministro dell’Agricoltura, con un’interrogazione depositata a Montecitorio. Il deputato azzurro si fa interprete del disagio manifestato dalle associazioni sindacali degli agricoltori su numerosi temi che affliggono il settore, quali la nuova Pac, che rappresenta una delle politiche comunitarie di maggiore importanza, l’applicazione dell’Imu nei confronti dei terreni agricoli e dei fabbricati rurali, il Piano di sviluppo rurale.

“In particolare – osserva Nastri – con l’introduzione della nuova imposta municipale unica,  si costringeranno gli agricoltori a un esborso complessivo che supera il mezzo miliardo di euro, il cui onere risulta impossibile sostenere per le imprese agricole, soprattutto dopo un periodo di crisi così accentuata per fattori contingenti e climatici. E’ stato calcolato che ogni impresa, in media, è obbligata a fronteggiare tra Imu e accatastamento dei fabbricati rurali, una cifra complessiva pari a circa 100 mila euro”.

Ma Nastri, più in generale sottolinea anche “gli elevati costi burocratici che contribuiscono ad aggravare un settore che, nonostante la crisi economica, costituisce una solida realtà economica del nostro paese che vale 250 miliardi di euro dall’agroindustria alla manutenzione e salvaguardia del territorio”.