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NESSUNA INTERRUZIONE PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Novara - La Provincia si assume l’onere del TPL fino alla fine di marzo aprendo tavolo di confronto congiunto con tutte le Province Piemontesi e la Regione Piemonte per scongiurare lo spettro di ulteriori tagli. Dopo il confronto in Regione Piemonte con tutti i presidenti e gli assessori ai trasporti delle province piemontesi stamani la Giunta Provinciale di Novara, trovandosi di fronte all’imminente scadenza del contratto che regola il trasporto pubblico locale, aveva due scelte: interrompere il servizio, o assumersi l’onere e la responsabilità di proseguire con l’attuale assetto. Tutti d’accordo nella prosecuzione del servizio anche se ciò rappresenta sicuramente un unicum amministrativo mai verificatosi prima.

“Quella del Trasporto Pubblico Locale – specifica infatti l’Assessore ai Trasporti e alla Viabilità Gianluca Godio – è una competenza Regionale che, dalla stessa Regione, ci viene trasferita insieme alle risorse per attuarla”. 

La situazione al momento però è la seguente: 600mila euro di credito dalla Regione per il 2011 mentre per il 2012 il credito è di ulteriori 3milioni e 800mila euro. E se fino al maggio 2012 la Provincia ha fatto fronte, con proprie risorse, alle spese; se da maggio fino a novembre 2012 ha corrisposto ai trasportatori il 50% del dovuto, ora le casse languono e, in assenza di un impegno formale della Regione, non è possibile procedere oltre senza incorrere nelle pesanti sanzioni della Corte dei Conti.

“Il confronto con la Regione, con le altre Province, e con la Prefettura che ci sta supportando in questa complessa vicenda, è serratissimo – commenta Diego Sozzani, Presidente della Provincia di Novara –. Stamani ho voluto allargare la discussione all’intera Giunta Provinciale e, confortati dalla consulenza di tecnici e dirigenti, abbiamo ritenuto di prorogare il servizio di TPL fino alla fine di marzo. Nel frattempo non solo cercheremo di pianificare con la Regione il rientro delle somme arretrate, ma sulla base di quelle che saranno le risorse che la Regione - a sua volta vittima di pesanti tagli nei trasferimenti dedicati al trasporto da parte del Governo - riterrà di impegnare per il 2013 porteremo avanti le opportune verifiche”.

Su questo fronte i primi segnali, sempre emersi nel corso della riunione di Torino, non sono positivi. Si parla di tagli consistenti che potrebbero arrivare al 50% di quanto impegnato lo scorso anno.

“Abbiamo un mese di tempo per valutare possibilità di ulteriori tagli e come eventualmente distribuirli sia sotto il profilo orario sia sotto quello del calendario – aggiunge Sozzani – la priorità sarà quella di tutelare gli studenti e i lavoratori cercando di mantenere le fasce orarie sensibili anche coordinandoci con le scuole affinché, per il futuro, cerchino di uniformare gli orari scolastici. E’ una fase critica figlia di quella dissennata campagna di tagli fatti sulla carta e che oggi si traduce, come peraltro avevamo paventato, in minori servizi per la gente”.

“Non escludiamo – rincara la dose Godio – che, come ultima ratio, se riterremo i tagli insostenibili per l’utenza, si possa rimettere alla Regione la delega ai trasporti”.