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NOVARA E CATANIA PAREGGIANO, MA LE PROVINCE POSSONO ANCORA VINCERE

Novara - Novara e Catania, due realtà ben differenti ma con diversi punti in comune. A partire dalla serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Silvio Piola le formazioni calcistiche dei rispettivi territori. Dopo l’esordio in casa contro l’Inter, appassionati, imprenditori e amministratori hanno nuovamente affollato la tribuna vip e la zona hospitality. Tra loro anche Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania, nonché primo rappresentante dell’Upi – Unione Province Italiane -, invitato dalla Provincia di Novara in occasione dell’evento calcistico. “Un incontro importante, non solo da un punto di vista politico – ha spiegato il presidente Sozzani – ma anche sul piano della promozione territoriale”. Morimoto, la nuova stella nipponica nelle fila degli Azzurri, prima di passare al Novara ha trascorso 5 stagioni a Catania, nella formazione rossoazzurra. “Non solo il capoluogo, ma tutta la nostra provincia ha potuto godere di una notevole visibilità all’estero e, soprattutto, in Oriente; grazie all’effetto-Morimoto”, ha commentato Castiglione. Arrivato nella città etnea giovanissimo, l’attaccante ha fin da subito acceso la curiosità dei tifosi, stabilendo un ponte ideale tra Sicilia e Giappone. “Ora questa opportunità – ha rilanciato Sozzani – riguarda il nostro territorio, che dopo tanti anni ha ritrovato la propria squadra in serie A”. Del resto, come più volte ribadito dal presidente, “le Province servono soprattutto a questo, a supportare lo sviluppo locale ottimizzando le potenzialità espresse dalle singole realtà territoriali”. Una convinzione espressa con decisione da Castiglione, protagonista delle recenti iniziative dell’Upi per rivendicare il ruolo delle Province nel quadro istituzionale nazionale. “L’attività delle amministrazioni provinciali - ha dichiarato Castiglione – sono determinanti per rappresentare tutte le istanze dei cittadini e di quello straordinario patrimonio turistico, imprenditoriale e produttivo che vanta il nostro Paese”. A fronte del dibattito sull’utilità e sul futuro degli Enti intermedi, oggetto di un ddl costituzionale, Castiglione e Sozzani sono pronti a scattare “in contropiede” rispetto ai pregiudizi e alla disinformazione che hanno investito le Province in questi ultimi mesi. “I nostri Enti non hanno paura di allargare le proprie competenze nell’interesse dello sviluppo comune. Purché – hanno concluso – si possano restituire ai territori quei fondi minimi e indispensabili per la gestione delle attività”. Infine, i due presidenti hanno festeggiato il loro compleanno - oggi quello di Sozzani, tra qualche giorno quello di Castiglione - con un pareggio entusiasmante, che ha visto tra i marcatori del 3-3 finale, proprio Morimoto. “Dopo tante gioie – ironizza Castiglione – i catanesi potranno perdonargli questo piccolo dispiacere”.