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Pd: Se la Lega dura e pura cerca la stampella dei Grillini...

"Ai tavoli della spartizione il Partito Democratico preferisce quelli di #Novara 21"

Novara - Novara e Bologna in cambio di Roma e Torino. L'indiscrezione giornalistica sul patto di non belligeranza proposto dalla Lega di Salvini al Movimento 5 Stelle irrompe sul tavolo delle amministrative. Le candidate grilline alla guida della Capitale e del capoluogo piemontese non troverebbero ostacoli nell'elettorato leghista, a patto che il “Movimento” resti immobile nella città delle torri e in quella della Cupola antonelliana.

“Una notizia che dà la dimensione delle differenze concrete tra la nostra idea di amministrazione e la loro di politica”, commenta il candidato Sindaco del Partito Democratico, Andrea Ballaré. “Per provare a risalire la china – continua l'attuale primo cittadino - la Lega imbocca la strada più classica del vecchio inciucio da Prima Repubblica sulla pelle degli elettori. Una farsa che denota la debolezza assoluta non solo di tutto il Centrodestra, ma anche del Movimento 5Stelle”.

Dalla spartizione a tavolino alla partecipazione dei tavoli, quelli di #Novara 21. “Noi preferiamo parlare ai cittadini, coinvolgendoli nella costruzione del progetto di governo per i prossimi anni, fino almeno al 2021, operando senza sosta per risolvere problemi concreti e affrontando scelte per il bene della città”, spiega Ballarè. “Loro considerano gli elettori come un gregge trasportabile da un partito all'altro con accordi sopra e sotto il banco, mente noi – precisa il candidato Democratico - facciamo una proposta trasparente nel rispetto della dignità e dell'intelligenza dei cittadini, parlando di cose da fare e non di mercato elettorale”.

La Lega “dalla schiena dritta” ha bisogno della stampella di Grillo. “Anche se questa intesa trovasse conferma – aggiunge Mauro Gavinelli, segretario provinciale del Partito Democratico - non cambierebbe nulla, perché la proposta leghista per Novara è talmente vuota di contenuti che sui manifesti hanno bisogno di mettere Salvini accanto al candidato Canelli”. La frammentazione delle destre porta i leghisti a cercare consensi anche a costo di rompere dei tabù. “Prima i comizi con Casa Pound, poi le lusinghe ai 5Stelle sulla scia di una lottizzazione che lascia poco spazio ai programmi”, sottolinea Gavinelli. “A Novara – aggiunge il segretario provinciale - oltre 500 persone, senza alcuna preclusione politica, stanno partecipando da settimane ai tavoli programmatici di #Novara 21 che ci consegneranno contributi e proposte, sollecitando il nostro candidato sindaco”. Cittadini animati da un forte senso civico, ad oggi protagonisti di oltre 40 incontri per mettere nero su bianco idee condivise. “Sono loro – continua il responsabile locale del Pd – l'immagine di una politica che ritorna all'ascolto e alla partecipazione; con loro e con tutti i novaresi, vogliamo stringere il nostro accordo”.

La fiducia nelle istituzioni e nei loro rappresentanti dovrebbe sempre poggiare su questi princìpi. “Grazie Salvini - conclude ironico Andrea Ballarè - per aver ulteriormente rappresentato quello che già gran parte dei novaresi non sono più disposti ad accettare. Perfino i suoi elettori saranno nauseati da queste scorciatoie ormai ammuffite. Noi andiamo orgogliosamente in una direzione opposta: quella dei cittadini”.