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PEDRAZZOLI: PDL, PD E UDC INSIEME ANCHE A NOVARA?

Antonio Pedrazzoli, consigliere comunale di Novara e capogruppo Unione di Centro

Novara - "L'ultimo semestre del 2011 - ci scrive Antonio Pedrazzoli, consigliere comunale di Novara e capogruppo Unione di Centro - è stato caratterizzato da una profonda crisi del sistema economico e finanziario italiano che non ha certo lasciato indenne la nostra città. Tale periodo è coinciso con la prima fase di vita della giunta Ballarè retta in Consiglio Comunale da una maggioranza composta dal Partito Democratico e da Sinistra Ecologia e Libertà. La nuova amministrazione si è trovata da subito a doversi confrontare con problemi di enorme portata e di difficile soluzione pratica come quello della crisi delle imprese e del commercio, della mancanza di lavoro e del conseguente aggravarsi della situazione sociale che ha visto molte persone ritrovarsi non solo senza un reddito ma anche senza una casa a seguito delle sempre crescenti procedure di sfratto. Oltre a queste problematiche se ne sono poste altre quali la gestione dello Sporting Village e la realizzazione del parcheggio sotterraneo di Largo Bellini per citarne solo alcune. La situazione è, inoltre, aggravata, da un confronto politico molto aspro tra le forze di maggioranza da una parte e PDL e Lega Nord dall'altra che impedisce un lavoro sereno della Giunta, del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari. Questo confronto politico oggi non ha più ragion d'essere in quanto lo scenario nazionale è profondamente mutato con PDL, PD e UDC che si muovono insieme nella stessa maggioranza a sostegno del Governo Monti. Ciò che si sta disegnando è forse il futuro della politica italiana sul modello politico tedesco. La mia personale convinzione è che l'attuale Giunta Comunale non abbia sufficiente forza per superare le troppe difficoltà nelle quali è chiamata ad operare oltre a muoversi con una estrema lentezza operativa. La ragione di ciò non sta sicuramente nel fatto che manchino i numeri in Consiglio Comunale per garantire la maggioranza che non solo c'è ed è ampia e nemmeno nella competenza dei singoli membri della Giunta. Il problema nasce dalla componente politica che nella reale misura è stata espressa al primo turno delle passate elezioni amministrative ove la coalizione a sostegno di Ballarè ha raccolto solo il 31% circa di preferenze dei novaresi e che, pertanto, trova un impatto politico e sociale molto difficile da superare quando assume e propone decisioni. L'enormità dei problemi che la nostra città deve affrontare non può essere gestita da singole parti politiche ma richiede uno sforzo congiunto dei partiti che rappresentano l'espressione della maggioranza assoluta delle realtà politiche e sociali presenti sul territorio. Ecco allora che per vincere le grandi sfide del prossimo futuro occorrerebbe ripensare all'assetto politico  cittadino e replicare il modello nazionale coinvolgendo tutte le forze politiche moderate e garantendo così a Novara la certezza della miglior risposta ad una situazione che ormai è di sicura emergenza anche per la nostra città".