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Primavera donna: un giorno solo non ci basta

Novara - L’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Novara di concerto con l’assessorato alla Cultura e l’assessorato alle Politiche Giovanili ha voluto dedicare particolare spazio ed energia alle iniziative legate alla giornata internazionale della donna 2012. Un intero mese di manifestazioni, tra arte, cultura, letteratura, spettacolo, con approfondimenti e occasioni di riflessione. Come già accaduto in altre realtà italiane dedichiamo numerose giornate ed eventi alla giornata internazionale della donna, affinchè non sia una festa commerciale e passeggera, ma diventi una occasione di crescita per tutta la città, in cui assaporare appieno la magia di ciò che sensibilità e competenze femminili possono trasmettere. Numerosi i linguaggi utilizzati: dalla pittura (con la grande mostra Donne in cornice che propone nell’Arengo del Broletto quaranta opere di soggetto femminile della collezione Giannoni mai viste prima d’ora) alla musica (in programma, su territori musicali molto diversi tra loro un Tributo alla indimenticabile voce blues di Janis Joplin e un Concerto Baroccocon l’Orchestra da Camera Femminile Novarese), dal teatro (con la rappresentazione diL’ultimo ballo del Biondin di Chiara Petruzzelli e Deda Cristina Colonna) alla  fotografia (due mostre in programma, con le immagini di Giulia Marzocca e di Diana Debord con Marta Colli). Poi la moda (con la collezione di abiti antichi dell’Associazione Progetto Tanzio) lo sport (con l’incontro con le campionesse novaresi) i dibattiti, le tavole rotonde e gli approfondimenti. Grande spazio avrà la letteratura con un ampio programma di incontri (Voci di scrittricicon donne scrittrici e con un “cameo”, corredato di laboratori e attività. In ricordo di una grande autrice novarese di libri per ragazzi, Elve Fortis De Hieronimys. 

«Perchè non si parli di mimose e strip tease – aggiungono l’assessore alle Pari Opportunità Margherita Patti con l’assessore alla cultura Paola Turchelli e l’assessore alle politiche giovanili Sara Paladini – in questo 8 marzo novarese abbiamo voluto accendere i riflettori su un mondo femminile che troppo spesso sta dietro le quinte e che non viene riconosciuto appieno. Riportare alle “giuste proporzioni di genere” la realtà che ci circonda, a nostro parere significa riconoscere in tutti gli ambiti la necessaria ed utile rappresentanza di donne e uomini, significa non accettare l’utilizzo delle figure femminili solo in realtà marginali o consumistiche. Abbiamo inoltre voluto, nel comporre il programma, mettere in luce talenti novaresi, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti in altre città, e che vogliamo proporre all’attenzione dei nostri concittadini».

«Apriamo così, in questo mese di marzo – conclude l’assessore Patti – un nuovo corso per la città che mese dopo mese ricostruirà le politiche di pari opportunità a tutti i livelli con interventi diffusi e capillari in ogni ambito».