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Sì allo sviluppo di Malpensa, no al masterplan di Sea LA VAS PER LO SVILUPPO DELLO SCALO E’ UNA VITTORIA PER IL PIEMONTE

Novara - “Ad essere stato bocciato non è lo sviluppo di Malpensa, ma quel Piano di sviluppo proposto da Sea, che si poggia solo su una valutazione di impatto ambientale”. Antonio Tenace, assessore provinciale ai Rapporti con i Comuni, chiarisce il significato della decisione dell’apposita Commissione ministeriale Ambiente, che dopo un sopralluogo ha richiesto un approfondimento sulle motivazioni che sottendono le scelte del piano industriale. Per un giudizio definitivo sulla terza pista, servono più elementi sul trend di sviluppo del traffico, sulla definizione delle rotte di volo e sulle emissioni inquinanti. Per il via libera al Psa, il Piano di sviluppo aeroportuale proposto da Sea, la Società che gestisce gli aeroporti milanesi, non basterà più la Via (Valutazione impatto ambientale), ma si dovrà procedere con la Vas (Valutazione ambientale strategica).

In sostanza il Ministero ha fatto proprie le considerazioni formulate da Regione Piemonte. A fronte della conferenza dei servizi per la valutazione del masterplan, i Comuni novaresi si sono presentati uniti e compatti, rivelandosi decisivi per determinare la delibera di giunta regionale con cui gli Assessori ai Trasporti, Barbara Bonino, e all’Ambiente, Roberto Ravello, hanno segnalato al Ministero la necessità di integrare la documentazione relativa alle nuove rotte e alle infrastrutture che interessano il futuro di Malpensa”. Tenace riassume l’iter amministrativo che ha portato fino in fondo le indicazioni della Segreteria di coordinamento degli Enti locali su Malpensa, che raggruppa ben 24 Comuni del Novarese, due Parchi e il Covest. “Novara e il suo territorio hanno sempre spinto per la Vas, per la cui formulazione è necessario considerare tutte le aree coinvolte, piuttosto della semplice Via. Una vittoria importante - ha sottolineato l’assessore Tenace – proprio perché il Novarese non è mai stato seriamente considerato nella definizione delle linee strategiche”.

Una battaglia sostenuta dalle varie Amministrazioni locali che si sono succedute nelle legislature dei vari Comuni interessati.

Non è un episodio; possiamo contare di più, ma - commenta il presidente del Coordinamento provinciale, nonché sindaco di Varallo Pombia, Luigi Parachini -dobbiamo restare uniti come abbiamo fatto ora: Regione, Provincia e Comuni, tutti nella stessa direzione”. Secondo il primo cittadino, “questo è l’unico modo per adottare iniziative responsabili e concrete. Come sempre -conclude - valuteremo l’operato di Sea nell’interesse della cittadinanza e senza preconcetti”. Obiettivo raggiunto anche per il sindaco di Oleggio, Massimo Marcassa. Quello dei Comuni novaresi non era un no aprioristico, “bensì un impegno comune per un percorso condiviso ed equilibrato, non più sbilanciato verso la Lombardia. Per questo - chiosa Marcassa - abbiamo apprezzato il lavoro della Provincia, che ha consentito ai Comuni di essere rappresentati nelle sedi preposte”.