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TUTELA AMBIENTALE E RISPARMIO ENERGETICO, LA PROVINCIA INTERVIENE

Novara - La mattina di lunedì 20 giugno il presidente della Provincia di Novara, Diego Sozzani, e l’assessore al Patrimonio, Anna Maria Mariani, hanno presentato l’operazione di trasformazione e riqualificazione delle centrali termiche secondo il piano energetico che riguarda gli immobili di proprietà o nella disponibilità dell’Ente. Un maxi progetto che sarà ultimato entro il prossimo 15 ottobre e che prevede un investimento superiore agli 8 milioni di Euro. “Uno sforzo importante – ha commentato il Presidente Sozzani – nell’interesse del territorio e della qualità della vita di ciascun cittadino”. Le centrali termiche a gasolio saranno sostituite da impianti a metano, con un conseguente abbattimento delle emissioni inquinanti, di anidride carbonica e di polveri sottili. “Dalla Provincia arriva una nuova risposta alle esigenze della popolazione all’insegna della concretezza. La spinta allo sviluppo sostenibile – ha continuato Sozzani – determina anche un notevole risparmio per l’Ente e per la cittadinanza garantendo un abbattimento drastico dei costi energetici”. Il presidente ha sottolineato l’efficacia dell’azione promossa dall’assessore Mariani e, dopo aver annunciato la prossima presentazione del piano energetico generale, assieme all’assessore competente, Antonio Tenace, ha ricordato che “l’impegno dell’Amministrazione è sotto gli occhi di tutti, basta passeggiare in piazza Matteotti per osservare il tabellone con la calendarizzazione del programma di rinnovamento e sostituzione delle vecchie centrali e delle caldaie. Un’azione – ha concluso – che interessa soprattutto le scuole”. Allo stato attuale gli impianti termici sul territorio (oltre una quarantina) incidevano sul conto calore per oltre 2 milioni di euro all’anno. “Con questo percorso – ha dichiarato Mariani – risparmieremo 570mila Euro all’anno, a beneficio di altri importanti capitoli di spesa, come quello dell’Edilizia scolastica”. Entro il 15 ottobre la rete energetica in capo alla Provincia sarà radicalmente trasformata, nel segno dell’innovazione. “Una rivoluzione che interessa anche le modalità di appalto dei lavori, assegnati all’azienda piemontese Olicar attraverso una procedura aperta; perché il semplice criterio del massimo ribasso non rispondeva ai requisiti di qualità e sicurezza su un tema che riteniamo fondamentale”, ha chiarito Mariani. Rispetto ai bandi tradizionali, infatti, l’azienda è stata selezionata in virtù di una valutazione da parte di esperti interni ed esterni all’Ente, che hanno aggiudicato la gara non solo secondo parametri economici, ma guardando allo specifico merito degli interventi.