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Udc all'attacco. Obiettivo: portare Pedrazzoli al Senato

Triberti, Messina, De Vito e Pedrazzoli (seduto)

Novara - E' lunedì mattina, 28 gennaio, e la dirigenza provinciale dell'Udc presenta in conferenza stampa, all'Albergo Parmigiano di Novara, i suo candidati alle prossime elezioni Politiche. L'incontro è introdotto dal segretario amministrativo del partito di Casini, Cesare De Pretis: "Abbiamo stabilito di fare una campagna elettorale molto più sobria e attenta ai temi dell'ambiente rispetto al passato. Contiamo di risparmiare almeno 15.000 euro e nonostante questo di farci conoscere il più e meglio possibile, anche attraverso nuove forme di comunicazione come i social network (su tutti Facebook). Quindi niente manifesti o volantini elettorali, ma grande sforzo per andare in mezzo alla gente sia in modo reale che virtuale. Sarà una campagna elettorale basata sulla concretezza, nella quale dobbiamo far capire alla gente che siamo europeisti ed ispirati al Partito popolare europeo. Al centro ci dev'essere l'uomo e questo ce lo siamo dimenticati spesso, soprattutto negli ultimi anni. Dobbiamo tutelare le famiglie e risolvere tutte quelle contraddizioni della società moderna che stanno portando alla catastrofe. Società nella quale vediamo ancora oggi pifferai magici e furbastri. I nostri temi chiave devono essere solidarietà e sussidiarietà per parlare al cuore della gente".

Antonio Pedrazzoli, capogruppo in Consiglio comunale, è un po' la punta di diamante della squadra Udc novarese: "Queste elezioni dovranno portarti verso la Terza Repubblica; trovo assurdo che a contendersi la carica di premier ci siano ancora 2 personaggi, gli stessi che c'erano già 10 anni fa o più (Berlusconi e Bersani). Confesso di essere stato in difficoltà ed imbarazzo a leggere i nomi presenti nelle altre liste: non è normale che il presidente della Regione invece di svolgere al meglio il suo ruolo decida di candidarsi in questa campagna elettorale: preclude un fuggi-fuggi da Torino verso Roma. Lo stesso dicasi anche per Cattaneo, presidente del Consiglio regionale e neo candidato per Fratelli d'Italia. Perché la Lega Nord non ha candidato Massimo Giordano che pareva l'uomo del Carroccio più autorevole? E perché alla Lega continuano a candidare e ad offrire un seggio sicuro a Buonanno, che è già prosindaco in un paese, vice sindaco in un altro del Vercellese, auspica il federalismo e poi nella pratica accentra a sé tutti gli incarichi? Trovo anche assurdo che un partito come il Pd, che governa la città di Novara, non sia riuscito ad esprimere nemmeno un nominativo del capoluogo in grado di andare a Roma; io avevo molta speranza in un interlocutore come Matteo Renzi, faccio quindi appello proprio ai suoi elettori perché appoggino il nostro schieramento. E il Pdl? Chi ancora vota Berlusconi? Vorrei ricordare che Monti ha fatto pagare con manovre dure e necessarie il conto agli italiani per il malgoverno degli esecutivi precedenti. Pdl e Pd sono incapaci di fare da soli le riforme istituzionali per i continui veti ad esempio sulla riduzione del numero di parlamentari. Infine vorrei parlare della Città della Salute, un progetto gestito in modo fallimentare che rischia di non essere più messo in pratica. Ci dicano in quali tempi e come hanno intenzione di realizzarlo, non date a casaccio tra 20 o 30 anni".

Giuseppina De Vito (consigliera provinciale): "Per questa candidatura devo molto alla mia famiglia che oltre al lavoro (scuola), al volontariato sociale che pratico e al mio impegno in Provincia ha deciso di sostenermi in questa campagna elettorale. Il nuovo governo deve puntare ed investire sulla scuola, in particolare sugli istituti professionali che devono preparare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Il mio motto è 'Impariamo a contare', perché le esigenze del territorio vengano promosse e risolte in modo adeguato".

Daniele Nicolò Messina (assessore comunale a Cameri): "La mia è una candidatura a servizio del mio territorio, per ascoltare la gente e veicolare le sue richieste ai nostri rappresentanti. Serve sviluppo e bisogna salvaguardare i posti di lavoro ad esempio nel settore dell'aeronautica militare, per progetti tra l'altro decisi, approvati e finanziati dai Governi Prodi e D'Alema. Nostro interesse è che lo sviluppo sia qui, non dislocare altrove le nostre attività. Le casse dei nostri Comuni sono state svuotate e non abbiamo avuto alcun aiuto o sostegno ad esempio dalla Regione. Sono convinto che ci si può impegnare con passione e buona volontà, anche se non c'è la poltrona in palio come ad esempio nel mio caso...".

Infine Licia Triberti (consigliera comunale a Villata): "Mi sono avvicinata con animo fresco e innovativo all'Udc. E' una campagna non facile, in quanto quasi tutti i partiti in lizza oggi sfuggono dalle proprie responsabilità e fallimenti, vedi l'esempio della Giunta regionale di Roberto Cota. Udc e Lista Monti devono marciare divisi per colpire uniti, fedeli agli ideali cristiani e liberali del Ppe, per poter dare più respiro alla vera vittima di questa drammatica crisi: la famiglia. Ci batteremo anche per la tutela dell'ambiente: un'esempio è stato il nostro no al digestore di Casalvolone per il quale abbiamo vinto un ricorso al Tar. Ora siamo in attesa che sia definita la locazione dell'inceneritore di quadrante per lo smaltimento dei rifiuti delle province di Vercelli, Biella, Vco e Novara".

L'incontro con i candidati Udc si conclude con una novità: parte proprio in questi giorni un tour per la provincia del camper del candidati a Camera e Senato. Chi volesse maggiori informazioni o chiarimenti, sappia che tutti i giorni dalle 21 alle 22 su Facebook è disponibile in chat Giuseppina De Vito.

Gianmaria Balboni