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UNA TENSOSTRUTTURA PER IL CARCERE DI NOVARA

Mellone, Sozzani e Marino

Novara - Il Carcere fa parte della società, e la collaborazione con il territorio è fondamentale per il recupero dei detenuti”, così il Direttore della Casa Circondariale di Novara, Rosalia Marino, ha commentato il progetto finalizzato all’individuazione di una tensostruttura a disposizione delle attività del penitenziario. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Compagnia dell’Olmo” di Grignasco, in accordo con la Provincia di Novara e gli operatori della Casa Circondariale, prevede entro la primavera la consegna di un nuovo spazio per attività culturali, formative e didattiche. Si tratta di una struttura di oltre 150 metri quadrati, alta fino a 5 metri, con tanto di impianto elettrico e riscaldamento. “Questa operazione conferma e rinnova il rapporto avviato con la Casa Circondariale e la sua Direzione”, ha commentato il Presidente della Provincia, Diego Sozzani.  “Un primo risultato – ha aggiunto Sozzani - rispetto al percorso di collaborazione intavolato nel corso di una visita istituzionale durante il periodo natalizio”. Scuola, volontariato e una convenzione tra Ente le la tipografia che dà lavoro ai detenuti; sono questi gli ambiti che interessano i prossimi sviluppi nei rapporti tra Provincia e Casa Circondariale.

Come primo passo abbiamo fornito un contributo significativo per la realizzazione di questa prima opera. La competenza e la professionalità della dott.ssa Marino, così come del personale da lei diretto, ci spingono, però, ad allargare la progettualità per favorite il reinserimento dei detenuti nella società”, ha spiegato l’assessore provinciale alle  Politiche sociali, Anna Maria Mellone.

Un dovere morale che abbiamo nei confronti di chi ha sbagliato e, per questo, sta pagando il proprio debito. Non possiamo emarginare queste persone, lo dobbiamo – ha precisato Marino –anche alle loro famiglie”. In questo senso, il Carcere di Novara ha attivato una collaborazione con il Liceo artistico del capoluogo per rendere più gradevole lo spazio adibito ai colloqui e alle visite. “Grazie ai pannelli allestiti dagli studenti e lavorati anche da alcuni detenuti selezionati – ha evidenziato il Direttore – i bambini e le famiglie che fanno visita ai propri cari potranno beneficiare di un contesto migliore”.

La tensostruttura prevede un costo complessivo di 40mila Euro. “Bisogna tener conto – precisa il presidente della Compagnia dell’Olmo, Pietro Pesare – che il progetto e la posa sono gratuiti, così come gli spettacoli e le rappresentazioni che i ragazzi della Compagnia metteranno a disposizione”.